Ci sono luoghi in cui l’arte, con tutte le sue emozioni, prende vita. Luoghi meno noti dei grandi musei, ma che racchiudono capolavori di artisti che hanno lasciato il segno. Corridoi e stanze in cui le opere di pittori che hanno fatto la storia si possono quasi toccare, ammirare da così vicino che sembra quasi di entrare nei quadri, in un dialogo intimo ed esclusivo. Sono gli alberghi che custodiscono straordinarie opere d’arte, hotel in cui si ha il privilegio di soggiornare e di notte di sognare insieme a Van Gogh, Picasso oppure Kokoschka, De Chirico e tanti altri.

VAN GOGH a Parma
Il genio tormentato di Van Gogh e i suoi straordinari vortici di colori si possono sentire e toccare da vicino a Palazzo Dalla Rosa Prati, residenza d’epoca nel cuore di Parma ad un passo dal Battistero e dal Duomo. Qui si può soggiornare nelle eleganti camere e suites e poi immergersi nei celebri dipinti della mostra Van Gogh Multimedia & Friends, dal 31 gennaio al 26 aprile 2020. Con un grande coinvolgimento emotivo, scenografici supporti multimediali ad altissima qualità permettono di entrare nei capolavori del pittore olandese, che ha dato una svolta decisiva all’arte attraverso la rilevanza del colore, l’estrapolazione della natura insita nella realtà, l’importanza della materialità della pennellata nell’insieme dell’opera. Un viaggio tra diverse aree tematiche, dagli autoritratti, che rappresentano gli stati d’animo dell’artista, ai dipinti sui lavori artigiani e contadini, ai ritratti, i fiori, i luoghi di Van Gogh, le campagne olandesi e francesi in cui si rifugiava, gli influssi onirici orientali, i colori del tramonto e della notte. Nella stanza segreta di Vincent Van Gogh ci si immerge nei capolavori di autori amici come Monet, Degas e Renoir giunti da prestigiose collezioni private. L’esposizione prodotta dalla Navigare s.r.l. è aperta dalle 9.30 alle 20.00 dal lunedì al venerdì e fino alle 21.00 il sabato e la domenica. Biglietto intero 12 euro, gratis per i bambini fino a 6 anni (www.vangoghmultimediaexperience.it).

PICASSO con lo sguardo sullo Sciliar (BZ)
Una notte con il mitico Picasso ed altri tesori artistici è possibile al Romantik Hotel Turm di Fié allo Sciliar (BZ). Già la vista che si apre da questo albergo storico composto da tre edifici e diverse torri (la più antica risale all’ XIII secolo) è un’opera d’arte: lo Sciliar, la montagna simbolo delle Dolomiti, si lascia ammirare in tutto il suo splendore. Ma è tra i corridoi e le stanze interne, che mescolano elementi storici con il design più moderno, che si rivela una collezione unica, frutto della passione di Kark Pramstrahler, padre del proprietario Stephan, mecenate d’arte che ha lasciato al Romantik Hotel Turm circa 2mila dipinti a olio, acquarelli e litografie di Joseph Beuys, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Paul Klee, Giorgio de Chirico, Renato Guttuso e altri artisti. Tra questi, due bellissime opere di Picasso, di cui una è esposta nel bar dell’hotel. Il prezzo del soggiorno è a partire da 145 euro a persona a notte, inclusa la colazione, la visita artistica guidata, l’uso del centro benessere con black pool, fontana Wolfsbrunnen, 4 saune, grotta salina e altre sale relax. Tel. 0471 725014, www.romantikhotels.com

THUN e una vasta collezione di arte moderna di tutto il mondo in Alta Badia
È un viaggio tra opere d’arte di tutto il mondo: dipinti d’autore, statue, teche contenenti oggetti provenienti da ogni parte del pianeta sono custoditi nei corridoi e in una vera e propria galleria d’arte, l’Art Gallery Renèe, del Romantik Arthotel Cappella di Colfosco (BZ). Un museo in cui soggiornare tra le Dolomiti, le cime Patrimonio Mondiale UNESCO che in Alta Badia svettano con particolari forme e che il grande artista del paesaggio William Turner si soffermò a dipingere. I coniugi Pizzinini hanno portato qui tra le cime opere che ricordano circa 35 anni di viaggi. Ma la passione per l’arte accompagna la famiglia da molto tempo, a partire dal nonno Josef Kostner che l’ha trasmessa ai suoi discendenti, alcuni dei quali si sono proprio dedicati allo studio delle discipline artistiche. Così Renata ha fondato nel 1989 l’Art Gallery Renée all’interno dell’hotel, creando una vasta collezione di arte moderna. Ma l’arte si respira in ogni angolo dell’albergo, in cui scoprire opere artigianali, totem insoliti e dipinti di artisti locali e di fama internazionale. Le 47 camere e suite, tutte diverse, sono concepite esse stesse come opere d’arte, ricche di perle di design e di artisti come Thun, Sprotte o Veronesi. Due intere suite sono decorate con mobili di Matteo Thun. Prezzi a partire da 155 euro a persona al giorno con colazione. Tel. 0471 836183, www.romantikhotels.com

Le Dolomiti diventano opere d’arte con Tamara Call
Le Dolomiti diventano arte nelle opere di Tamara Call, padrona di casa dell’Excelsior Dolomites Life Resort di San Viglio di Marebbe (BZ), hotel di lusso dalle ampie vetrate da cui sembrano entrare le architetture delle montagne Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Tamara ama lasciarsi ispirare dalla natura e dalle sue cime: seleziona forme e colori e poi il ricompone, attribuendo ad ogni cosa una molteplicità di significati. Riesce a cogliere la bellezza al primo sguardo, dipingendo quadri con acrilici, a olio e a gessetto, che narrano storie sulla flora e la fauna delle Dolomiti, sulla vita della gente di montagna, trasmettendo una profonda armonia interiore. Alcune opere si possono ammirare nella Dolomites Art Gallery del resort, magari accompagnati dall’artista, la quale, su richiesta, organizza anche corsi di pittura per gli ospiti. Nella galleria si possono osservare anche le pittoresche fotografie a colori e in bianco e nero scattate dalla figlia, Noemi Call, che alterna scatti spontanei a scene curate nei dettagli, prediligendo l’osservazione critica delle azioni dell’uomo nella società. Le foto sono tratte dalle esperienze di viaggio vissute in giro per il mondo. Prezzi per il soggiorno a partire da 130 euro a persona a notte, inclusa la pensione benessere ¾ e un ricco programma giornaliero di attività guidate tra sport e natura. Tel. 0474 501036, www.myexcelsior.com

Le sculture di ARMANDO RIVA nel Castello millenario in Umbria
Il Castello di Petroia (PG) che si erge su una collina tra Perugia e Gubbio, con la sua torre del XII secolo, è già di per sé un’opera d’arte, sia per la sua storia millenaria (qui è nato anche Federico da Montefeltro), sia per l’autenticità dei suoi ambienti che permettono di vivere un viaggio nel Medioevo. Tra le sue mura secolari, inoltre, si possono riconoscere le particolari statue in bronzo dell’artista Armando Riva. Una di queste apre le braccia verso il paesaggio della vallata umbra: è un Cristo, chiamato “l’ingordo”, una critica all’uomo moderno che come un “povero cristo” fagocita tutto quello che i mass media propongono. Un’altra rappresenta una gallina appoggiata su scatole di uova, critica all’industrializzazione di questi animali che vivono la propria esistenza come “macchine per produrre uova”. Al secondo piano del Castellare maggiore si può visitare una galleria con altre interessanti opere. Armando Riva lasciò alcune delle sue creazioni al Castello di Petroia dopo aver allestito qui una sua mostra personale nel 2009 ed essere rimasto affascinato dal luogo. Così, il proprietario del Castello, Carlo Sagrini, decise di arricchire il maniero aumentando il numero di opere dell’artista. Oggi se ne contano una decina. Armando Riva, che oggi vive a Sulzano (BS), nel suo percorso artistico ha utilizzato diversi linguaggi espressivi, per approdare alla metà degli anni ’70 ad una scultura più sofferta utilizzando diversi materiali assemblati tra loro come legno, plexiglas, vetroresina e bronzo. Dopo aver sperimentato l’arte della fotografia che l’ha poi portato al cinema, ha modificato le sue sculture dando più spazio alla teatralità e al movimento degli assemblaggi. Sono nati oggetti surreali, in cui sembra di osservare la lotta tra energia e materia, dalla forte carica cinetica. Per il soggiorno al Castello di Petroia, il prezzo è a partire da 120 euro a camera al giorno. Tel. 075 920287, www.petroia.it