Da quando il Ponte di Calatrava, che collega Piazzale Roma alla stazione ferroviaria, è stato “concepito”, la sua “gestazione” è stata contornata da varie polemiche: prima i lunghi tempi di realizzazione poi gli eccessivi costi. Adesso è la volta delle barriere architettoniche. Infatti sul ponte non è stato ancora installato l’ovovia, la cui approvazione spetta al ministero dei Trasporti. All’installazione seguirà il collaudo. Un iter dai tempi troppo lunghi perchè il ponte potesse restare ancora chiuso, rimandando ulteriormente l’apertura. Ma il problema resta e i disabili ad oggi non hanno la possibilità di accedere al ponte.Così il sindaco Massimo Cacciari e l’assessore ai Lavori pubblici Mara Rumiz hanno deciso di inaugurare il quarto ponte sul Canal Grande in “punta di piedi” visto che era stata già anunciata un protesta in concomitanza con la cerimonia. Rammarico da parte dell’assessore Rumiz che vedeva nell’inaugurazione “un’occasione per affrontare la questione dell’accessibilità a tutti”. Non è stata ancora decisa la data precisa dell’inaugurazione, fissata intorno al 18 settembre. Inoltre resta ancora da scegliere il nome del ponte che continua a portare quello del suo discusso progettista, l’architetto spagnolo Santiago Calatrava (già autore della Music Hall di Santa Cruz e dell’acquario di Valenzia).