È l’inverno del 1925, siamo a casa Woolf, Virginia è nel pieno di una delle sue crisi depressive mentre le due domestiche chiacchierano dei loro problemi: l’amore, il lavoro, le amicizie. Lottie, la più ingenua delle due, girando per casa, trova un manoscritto: Mrs Dalloway di Virginia Woolf, non ancora pubblicato. Comincia a sfogliarlo con curiosità… “La signora Dalloway disse che i fiori li avrebbe comperati lei…” e si appassiona alla lettura. Mano a mano che le parole scorrono, i personaggi prendono corpo e si raccontano in prima persona. Londra, un mercoledì di giugno del 1923: la città è in movimento, tutto è luminoso. Clarissa, moglie di un deputato conservatore, Richard Dalloway, esce di casa per comprare dei fiori per la festa che sta organizzando per quella stessa sera. Ma per lei non sarà una giornata qualsiasi, riapparirà del tutto inaspettato, infatti, Peter Walsh, il grande amore, respinto molti anni prima per sposare Richard, appena tornato dall’India e durante la festa ecco arrivare Sally, l’amica di un tempo amata forse più degli uomini. Clarissa passeggia e la città intorno vibra di energia. La Londra della Woolf sembra avere la stessa presenza della Dublino di Joyce. Dice Virginia Woolf: “Se scrivo è per raggiungere le cose che contano”. E le cose che contano sono la vita e la morte, di fronte alle quali gli esseri umani sono vulnerabili, impotenti, quasi infantili. Di questo ci parla Virginia Woolf.TEATRO STANZE SEGRETE, Via della Penitenza, 3. Tel: 06 6872690, cell: 3889246033.
Da martedì a sabato ore 21, domenica ore 19. Biglietti: intero 13, ridotto 10.
Per maggiori informazioni: www.stanzesegrete.it