Protegge il cervello dagli effetti dell’invecchiamento, può prevenire la perdita di memoria negli anziani e persino malattie come le demenze. Questo rivela lo syudio inglese sulla vitamina B12 condotto da David Smith e pubblicato sulla rivista “Neurology”.107 volontari, di età compresa tra i 61 e gli 87 anni, si sono sottoposti all’esperimento e sono stati suddivisi in tre fasce differenti, a seconda dei livelli di vitamina B12 presenti nel sangue. L’équipe ha misurato la perdita di volume cerebrale a ciascun partecipante alla ricerca, ogni anno per cinque anni. E proprio i casi con livelli bassi di B12 nel sangue sono risultati vittime di vuoti di memoria, con una percentuale di 6 volte maggiore e di riduzione graduale del volume cerebrale.Va da sè che, per ricordi di ferro, anche in là negli anni, basta assicurarsi il giusto apporto di vitamina B12 consumando carne, pesce e cereali.”Questo tipo di dieta può rallentare i processi di danneggiamento dell’attività cerebrale, forse addirittura può ridurre il rischio di sviluppare la demenza senile, di solito associata al problema della perdita di memoria, anche se sono necessari studi ulteriori per confermare quest’ultima ipotesi”, ha dichiarato Smith a BBC News, precisando che una dieta bilanciata migliora comunque la qualità della vita.