Mario Buonocore , impiegato alle poste , in malattia da un mese per grave crisi depressiva, decide di tornare nella casa che fu dei suoi genitori, e che ora ospita le sue due sorelle, per ritrovare il calore della famiglia, ormai, perso da tempo!…”dicesi famiglia, un nucleo di persone, che accomunate dallo stesso sangue, tendono a volersi bene, rimanendo unite sotto lo stesso tetto!” Ma il rapporto morboso che lo aveva sempre legato alle sorelle e la fede indissolubile verso l’istituzione della famiglia, creerà non pochi problemi alla sua permanenza nella casa, governata da Titina, vedova benestante, grazie alla rendita vitalizia del proprio consorte, deceduto in circostanze accidentali, e da Teresa, ex insegnante di filosofia, la più anziana dei tre fratelli, equilibrata zitella dai sani principi morali! Mario non tarderà a capire d’essere ritornato in una famiglia di estranei, causa la presenza in casa, dell’ispettore di polizia Nicola Formisano, dello squilibrato genero di Titina e di una enigmatica commessa di profumeria, che gli rivelerà insospettabili magagne! Mai avrebbe immaginato Mario Buonocore, che anche la sua desiderata famiglia avesse potuto cedere alle lusinghe del facile guadagno, al fascino della furbizia, alla filosofia del “fottere”…l’unica sorgente d’acqua pura, inquinata delle sporcizie di una vita da cui fuggire, lo stesso sangue di Mario risultato “serio positivo” all’esame della disonestà! Roma.Teatro Sala Umberto
Dall’11 al 30 marzoMartedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21
 mercoledì ore 18,30, domenica ore 17,30