La Banca centrale europea ha lasciato i tassi d’interesse invariati, mantenendo il tasso principale al4%. Lo ha deciso oggi il Consiglio direttivo dell’istituto a Francoforte. Il divario fra il costo del denaro in Eurolandia e quello negli Stati Uniti è pari a un punto percentuale, dopo che il 30 gennaio scorso la Federal Reserve ha tagliato di mezzo punto i tassi sui Fed Fund portandoli al 3%.Il petrolio sfiora la soglia dei 106 dollari al barile, nelle contrattazioni elettroniche al mercato di New York. Le quotazioni hanno segnato un nuovo record a 105,96 dollari al barile.Arriva il decreto per la sterilizzazione dell’Iva sui carburanti che dovrebbe permettere una riduzione del prezzo al consumo fino a 2 centesimi di litro per combattere il caro-petrolio. Il provvedimento “é imminente” confermano fonti del Ministero per lo Sviluppo Economico mentre – secondo la Staffetta Quotidiana Petrolifera – potrebbe essere firmato già domani.