Teresa scrive manuali di auto-aiuto, in cui consiglia alle lettrici di andare fiduciose incontro al domani. Un insegnamento che proprio lei si guarda bene dal seguire: vive praticamente reclusa in casa, frequenta solo lo zio magistrato e pochissime amiche storiche, e respinge da anni un vicino aitante e sciupafemmine che la corteggia. Per sfuggire alla noia apre un blog di piccola posta, sotto falso nome, sul quale si scatena con risposte ciniche e spietate. E proprio il suo stile corrosivo stuzzica uno stalker che interviene sul blog con commenti inquietanti ma che inizialmente nessuno prende sul serio fino a quando non si dimostrerà davvero pericoloso. Teresa sarà costretta a uscire dal proprio guscio per risolvere l’enigma che le sta rovinando un’esistenza che aveva costruito faticosamente perché fosse la più ordinata possibile. Grazie all’esperienza dello zio, e all’aiuto di due inaspettati cavalieri che faranno la loro parte per tirarla fuori dai guai, lei che voleva solo una vita tranquilla, si trova a dover fare i conti con una lunga sfilza di imprevisti e colpi di scena, con l’unica arma della sua intelligenza e dell’umorismo.
Anna TalòVolevo solo una vita tranquilla Corbaccio