L’isola di Wight: un luogo leggendario che evoca raduni pacifisti con musica rock e amore. Ma siamo nel 1981 e tutto ciò è ormai davvero leggenda.  Caroline (Barbara Ronchi) sull’isola è nata, cresciuta.  Dopo esserne andata ci torna, universitaria ventunenne, alla ricerca di un’abitazione provvisoria, un sostegno affettivo, forse una risposta. Caroline è incinta e due sono i possibili, inesistenti padri.  Così la nostra eroina, apprensiva e spaesata incontra Stella (Federica Marchettini), disincantata, quasi cinica. E poi Fran (Gloria Gulino), ex compagna di liceo, madre di famiglia apparentemente appagata. La scena si popola con Kate (Antonella Civale), ex insegnante di Caroline nonchè sua compagna in una parentesi lesbica della sua vita e con D. (Patrizia Ciabatta) spersonalizzata, ribelle, violenta, dolce diciassettenne, amante di Kate.  Si crea un universo femminile, un sostegno tutto femminile, fatto di incontri, scontri, domande e risposte, un tempo fermo che accompagna la gravidanza con la dolcezza e la determinazione della musica delle balene come sfondo. Ai margini le figure maschili, solo evocate, mai presenti, causa di sofferenza e quasi rimosse.  E ancora ai margini, ma improvvisamente presente, la figura della madre di Caroline. Sheelag (Sonia Barbadoro) compare al momento del parto, insicura, contraddittoria, ansiosa, ma stranamente, fortemente madre.  Autore di Whale Music (La Musica della Balene) è Anthony Minghella, sceneggiatore e regista premio Oscar de Il paziente inglese, Il talento di Mr. Ripley e Cold Mountain. Una commedia toccante ma non consolatoria, attraversata da umori spesso corrosivi e insieme sostenuta da uno strenuo senso di fiducia verso la vita. Teatro dell’Orologio – Roma
dal 19 novembre  al 28 dicembre 2008