Sorelle di sangue, sorelle d’elezione, sorelle di carta: una relazione complessa ma ricca di implicazioni e di emozioni. Relazione amorosa, conflittuale, memoriale – ma spesso inquieta, instabile, continuamente da ripen­sare. Perché è uno dei terreni d’elezione per analizzare i rapporti tra donne nelle loro infinite diversità – a volte nella triangolazione con la potente figura materna o con l’incombente figura paterna. Marina Giovannelli, con la fi­nezza di un linguaggio cesellato dalla sua attività di poeta, ci accompagna in un percorso che tira in ballo Simone de Beauvoir e Emily Dickinson, Jane Austen e Virginia Woolf, Marian Cvetaeva e Wislawa Szymborska. Ma anche le sorelle dei miti (le Grazie, le Gorgoni, Clitemne­stra, Elena, Arianna) e quelle immortali della letteratura, dalle piccole donne di Louisa May Alcott (e le sue molte riscritture) alle figlie di King Lear fino alle sorelle sag­ge di Angela Carter. Un libro gustoso, frizzante, sapiente senza alcuna pedanteria perché parte da sé e dalle do­mande che a volte la vita non smette di riproporci.

Marina Giovannelli
Variazioni sulle sorelle
iacobellieditore

 

estate

Si possono raccontare una città e un secolo attraver­so le storie di personaggi senza Storia? Sì, si può. Lo ha fatto Carla Zanardi attraverso le vite di otto donne, non eroine, sul filo della loro e della sua memoria. La Milano dei Navigli e delle case di rin­ghiera viene fuori così attraverso una narrazione che va dai primi anni del Novecento, passando attraverso due guerre mondiali, il fascismo, la ricostruzione e il boom economico, fino all’alba degli anni Due­mila. Storie che si intrecciano, famiglie che dividono gli stessi drammi e che nonostante difficoltà e peri­coli, non rinunciano a progetti di vita, ad anniversa­ri festeggiati utilizzando minime risorse. Anno dopo anno leggiamo delle fatiche, della povertà (e della fame), delle paure, delle complicate vicende familiari, dell’impatto con gli anni del cambiamento. Un cam­biamento accompagnato da dubbi, scelte sofferte tra tradizione e nuovi stili di vita.

Carla Zanardi
Donne a Milano
iacobelli editore

 

estate
Quale donna non vorrebbe trovare (e magari sposare) un uomo come Mr Darcy? Un uomo bello e ricco, maschio e nobilissimo? Il personaggio inventato da Jane Austen – di cui il 18 luglio 2017 cade il bicentenario della morte – ha attraversato il tempo senza che la sua immagine di perfetta proiezione dei desideri femminili venisse scalfita dalle centinaia di rifacimenti, letterari e cinematografici, televisivi, teatrali e a fumetti, che sono stati prodotti. Certo, nell’Ottocento se l’è dovuta vedere con l’imperfetto Rochester, l’eroe romantico di Charlotte Brontë, ma dalla seconda metà del Novecento regna incontrastato nelle fantasie femminili, anche quelle ormai contaminate dall’hardcore. Perché, in fondo, è un duro con il cuore tenero, uno che sa ascoltare e capire, e rispetta l’autonomia e l’intelligenza della sua compagna. Giovanna Pezzuoli ce lo racconta attraverso film e serie Tv che, alla ricerca di Mr Darcy, hanno riscritto e reinterpretato Orgoglio e Pregiudizio.

Giovanna Pezzuoli
Alla ricerca di Mr Darcy
iacobellieditore

 

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