Cenare in un “trabocco” al chiaro di luna, fare una visita notturna alla cattedrale del santo fantasma, esplorare gli Stonehenge d’Abruzzo, partecipare a una festa del fuoco. Queste sono solo alcune delle moltissime esperienze che la guida di Luisa Gasbarri, 101 cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita (Newton Compton) ci suggerisce di fare nella terra di d’Annunzio. In Abruzzo la natura ti coinvolge. Ci sono le montagne, come la Maiella – la Montagna Madre, sacra alla dea Maia – o la Bella Addormentata, indimenticabile nel rosso aranciato dei tramonti. Ci sono i boschi dove si incontrano ancora orsi e lupi. C’è il mare e la poesia dei trabocchi sospesi su maree profumate d’Oriente. I laghi si fanno porte d’accesso su mondi che paiono magici; all’escursionismo, alle immersioni avventurose nella natura, si affianca il turismo dell’anima, il turismo del mistero, il turismo del cuore. Siamo nelle terre in cui l’ingegno umano è celebrato da capolavori artistici che hanno incantato nei secoli i viaggiatori, da prodezze architettoniche ma anche dalla varietà della cucina, delle ricette, dei magnifici vini. In Abruzzo si riscopre la fierezza delle misteriose civiltà che dominarono prima dei Romani. Mura megalitiche o castelli, borghi antichi o tratturi mediterranei: il passato riaffiora ovunque in storie di saraceni e paladini, donne speciali e miracoli inattesi, briganti e re in fuga… Mentre l’Abruzzo di oggi si scatena nella movida più trendy, tra Star Party e Street Party, festival del jazz, della danza e del cinema, aprendosi al futuro nella sua ferita ma irriducibile bellezza che i 101 suggerimenti di questo libro provano a catturare.
Luisa Gasbarri
101 cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita
Newton Compton Editori