Sì, anche un’innocua pastiglia per l’allergia può rovinarti il weekend in spiaggia. Alcuni farmaci aumentano la sensibilità della pelle ai raggi UV: si chiamano fotosensibilizzanti e sono molto più comuni di quanto immagini.
Cosa succede davvero?
- Eritema anomalo: arrossamento violento, anche dopo poca esposizione
- Macchie brune o grigio-violacee
- Bolle, vesciche o dermatiti da contatto
- Reazioni sistemiche rare ma reali (tipo febbre o prurito diffuso)
No, non è solo “troppo sole”: è una reazione chimica tra il farmaco e la luce.
I principali farmaci fotosensibilizzanti
Classe | Esempi comuni | Per cosa si usano |
Antibiotici | tetracicline, ciprofloxacina | infezioni varie |
Antinfiammatori | ketoprofene, naprossene | dolori e infiammazioni |
Diuretici | furosemide, idroclorotiazide | pressione alta, ritenzione |
Psicofarmaci | amitriptilina, clorpromazina | ansia, depressione |
Contraccettivi orali | etinilestradiolo | regolazione ciclo |
Antistaminici | prometazina | allergie, prurito |
Retinoidi | isotretinoina (uso acne) | acne severa |
Nota: anche alcuni gel o pomate (es. FANS topici) sono colpevoli silenziosi.
Come proteggersi davvero
- Controlla sempre il bugiardino: la dicitura “evitare esposizione al sole” non è una decorazione.
- SPF 50+ con filtri fisici, meglio se senza profumo.
- Cappello a tesa larga e occhiali, no cappellino da baseball.
- Evita l’esposizione diretta tra le 11 e le 16.
- Copri la zona se applichi creme contenenti ketoprofene, tretinoina o simili.
Quando chiamare il medico
- Rash cutaneo diffuso
- Comparsa di macchie strane dopo l’esposizione
- Reazione forte anche dopo pochi minuti di sole
- Comparsa di sintomi sistemici (malessere, febbre, mal di testa improvviso)
Il sole fa bene all’umore, ma se sei in terapia farmacologica può fare male alla pelle. Meglio saperlo prima di diventare il protagonista inconsapevole di una fotodermatite.