Boston ci è sembrata così: una signora elegante che sa ancora ridere.
Non grida, non sgomita. Invita. A camminare, a guardare in alto, a rallentare. A farti raccontare una storia lunga 250 anni, mentre ne vivi una tua.
Noi ci siamo arrivati a metà ottobre, con l’aria frizzante che profuma di libri e mare, e sotto il braccio una copia delle Guide Verdi Europa e Mondo – Touring Editore, appena uscita nella sua nuova edizione, con i racconti pieni di ironia e occhi attenti di Lorenza Pieri. Il suo tono — informato ma mai pedante — è diventato la nostra colonna sonora cartacea. E sì, ci ha fatto anche ridere davanti a un’insalata di aragosta. Ma ci arriviamo.
🧱 Il passato a mattoni rossi
Boston non ha bisogno di dire che è importante. Lo è.
Basta mettere un piede sul Freedom Trail, e quei 4 chilometri di mattoni rossi ti portano dentro una lezione di storia senza il bisogno di un’audioguida.
National Historic Landmarks, distretti culturali, palazzi e cimiteri, ma anche caffè indipendenti, street artist, studenti del MIT in pausa: è il bello di una città che non separa la cultura dalla vita vera.
Come direbbe la guida: “Boston pensa. Ma con stile”.
🌊 Clima, mare e cene con vista
Boston è anche un avamposto climatico.
Con il suo ambizioso piano Boston Ready Climate, qui la sostenibilità urbana non è un manifesto, ma un modo di vivere.
Parchi che assorbono l’acqua piovana, quartieri rialzati, ristoranti che ti raccontano da dove viene ogni ingrediente.
A proposito di ingredienti: ti sfido a tornare da Boston e guardare un’aragosta allo stesso modo.
Le Guide Verdi Touring ci avevano avvisato: “Considera l’aragosta, ma anche il merluzzo”.
Abbiamo obbedito.
Abbiamo mangiato.
Abbiamo capito.
🌍 Città che parla tante lingue
Una cosa che non dimenticheremo è quante Boston esistano dentro Boston.
Il capitolo dedicato alla multiculturalità nella Guida Verde ci aveva incuriosito, ma viverlo è un’altra cosa.
Oltre 70 lingue parlate, quartieri che sembrano piccoli mondi: una Chinatown tra le più autentiche d’America, un distretto vietnamita vibrante e creativo, e una Little Italy dove il pane si chiama ancora “filone” e la pasticceria si pronuncia “babà”.
Camminare in città è un esercizio di ascolto, di profumi, di finestre aperte su altri universi.
Eppure tutto convive. Boston non integra, abbraccia.
🛶 Arcipelaghi, festival e boschi che incendiano il cielo
Appena fuori, il paesaggio cambia ma l’emozione resta.
Abbiamo seguito i consigli della Guida Verde Touring e preso una mini crociera verso le Boston Harbor Islands: ecosistemi fragili e spettacolari, rifugi per uccelli e pensieri.
Più a sud, Newport ci ha regalato un tramonto jazz durante un festival che sembrava uscito da un film.
(Ah, giusto: “A Complete Unknown” l’ha reso ancora più famoso. Grazie Hollywood.)
Poi c’è il Vermont, dove il foliage è un’esperienza sinestetica. Non solo colori: rumori, odori, silenzi.
Abbiamo camminato nei boschi del New Hampshire e capito che la bellezza non si fotografa sempre. A volte, si respira.
📚 Una guida che sa raccontare
Ci sono guide e guide.
Quelle del Touring, lo sappiamo, non sono manuali freddi. Sono compagne di viaggio. Ti lasciano spazio, ma ti portano nei posti giusti.
In questa edizione americana delle Guide Verdi Europa e Mondo, si sente forte la voce di chi ci ha vissuto — come Lorenza Pieri — e ha scelto di raccontare l’America reale, non quella da cartolina.
E ci ha aiutato a fare lo stesso.





