Mango a Lagonegro, cittadina della provincia di Potenza, e inizia a suonare all’età di sette anni. La prima incisione risale al 1976, si tratta di “Su questa terra solo mia”, brano inserito nell’album d’esordio “La mia ragazza è un gran caldo”. Poi, supportato dalla prestigiosa casa discografica Numero 1, quella di Lucio Battisti, lancia il 45 giri “Fili d’aria/Quasi amore”.  La fama cresce con il secondo e terzo album “Arlecchino” ed “E’ pericoloso sporgersi” prima della decisione di abbandonare la musica e rigettarsi negli studi accademici, interrotta dall’incontro con Mogol che porta alla nascita di “Oro”, una delle canzoni più note della musica italiana. Il successo conduce all’incisione di altri album, all’arrivo a Sanremo dove nel 1985 si aggiudica il Premio Della Critica e nel 1986 canta l’acclamata “Lei verrà”. Seguono altre partecipazioni al Festival e il grande successo di “Bella d’estate” scritta con Lucio Dalla. La popolarità di Mango varca i confini italiani e al 1994 risale l’inizio della collaborazione con Pasquale Panella per la canzone “Giulietta” contenuta nell’album “Mango”. Nel 1997 dopo una nuova partecipazione a Sanremo con “Dove vai”, incide l’album “Credo” avvalendosi di partner internazionali del calibro di Mel Gaynor dei Simple Minds e di David Rhodes, chitarrista di Peter Gabriel, oltre agli arrangiamenti di Rocco Petruzzi e Greg Walsh.Nel 1998 un’altra partecipazione a Sanremo, assieme a Zenima, con il brano “Luce”. Dopo cinque anni di assenza, il cantautore torna nel 2002 con il disco “Disincanto” mentre è del 2004 “Ti porto in Africa”, naturale evoluzione del percorso musicale dell’artista, contenente un duetto con Dalla, “Forse che sì, forse che no”. Nello stesso periodo debutta in libreria con la raccolta di poesie Nel malamente mondo non ti trovo. Nel novembre del 2005, anticipato dal singolo omonimo, esce il quindicesimo disco di inediti “Ti amo così”.  Al Festival di Sanremo 2007 il cantautore si presenta con “Chissà se nevica” proposto, sul palco dell’Ariston, anche in duetto con la moglie Laura Valente in una straordinaria versione. Il 3 marzo dello stesso anno esce l’album “L’albero delle fate”, interamente composto da brani inediti. “Acchiappanuvole” è invece il titolo dell’album pubblicato nel 2008.  Il cd propone quattordici rivisitazioni di brani tra cui De Andrè, Fossati, Battisti, Battiato, Pino Daniele, John Lennon e Creedence Clearwater Revival,  un lungo lavoro di ricerca in cui MANGO analizza, mette a nudo e ripropone grandi classici.Nei primi mesi del 2009 porta in tournée uno degli spettacoli più intensi della stagione, accostando le cover di “Acchiappanuvole” con i pezzi più importanti del suo repertorio. Da questo live nasce il doppio cd “Gli amori son finestre” (la poesia recitata da Flavio Insinna) con i due inediti “Contro tutti i pronostici” e “E poi di nuovo la notte”  che dà il titolo all’album.