C’è un momento preciso in cui capisci che novembre sta finendo:
non è quando vedi le prime lucine nei supermercati,
né quando tua zia scrive nel gruppo “Cena 24?”.
È quando ti rendi conto che la casa è un campo minato di oggetti smarriti, carte a caso, e candele seminate come trappole emotive.

E allora arriva l’istinto: riordinare tutto prima che arrivi dicembre.
Ma come si fa a sistemare senza finire per sedersi sul pavimento con un vecchio maglione in mano e mille domande esistenziali?

Con la musica. Ma quella giusta.

🎶 La playlist che aiuta, non stressa

Serve ritmo, ma non ansia da spinning.
Serve energia, ma anche quel senso di “va tutto bene, ci pensiamo un cassetto alla volta”.

Ecco i generi da inserire nella tua playlist decluttering:

  • Indie pop soft → per iniziare senza spaventarti. Tipo quando sistemi il tavolo e già ti senti virtuoso.
  • Electro minimal → perfetto per sistemare cavi, agende, sacchetti pieni di sacchetti.
  • Neo soul e R&B lento → per i momenti “mi fermo un attimo a piegare le coperte e ripenso al mio 2014”.
  • Folk allegro → per la cucina. Sempre.
  • Strumentale upbeat (ma non epico) → per non farti prendere troppo la mano e iniziare a buttare via documenti importanti.

🧹 Come usare la musica per (realmente) fare ordine

  • Dividi per zone.
    Ogni stanza una mini playlist diversa. Ti aiuta a non impantanarti.
    Cucina? Folk. Armadio? Electro soft. Bagno? Jazz strumentale con vibrazioni da spa.
  • Timer da canzoni.
    “Metto a posto questa libreria in due canzoni di Norah Jones” → funziona più del timer del telefono.
    E puoi anche barare e mettere la versione estesa.
  • Volume medio, mai massimo.
    Serve energia, ma devi sentire i tuoi pensieri. E il timer del forno, se hai messo il tè.

📻 Dove trovarla?

Puoi cercare su Spotify o simili con parole chiave come:

  • “cleaning with joy”
  • “cozy tidy up”
  • “decluttering calm beats”
  • oppure crearla tu, e chiamarla tipo “Ordine mentale vol. 1”, per sentirti molto risolto.

E ricorda: se mentre riordini ti metti a ballare con lo straccio in mano, stai facendo tutto nel modo giusto.