Dopo i concerti del 28 febbraio e del 1 marzo si conclude stasera (replica domani 8 marzo alle ore 20.30) il ciclo integrale  dei Concerti Brandeburghesi e delle Suites per orchestra, e nella pacatezza  direttoriale di Lior Shambadal, nella raccolta intimità dei solisti, nella libertà dei movimenti, ritroviamo una voglia di fare musica insieme al pubblico.La Sinfonica, infatti,  rimanda un Bach discreto, quasi amichevole. La forma solistica, caratteristica di questi concerti, esprime la linea melodica o armonica di ogni esecutore. Così il Quarto Concerto vede il dialogo di due flauti e un violino che emerge nel finale, il Quinto, il più celebre, presenta per la prima volta nella storia della musica il clavicembalo come strumento solista. Infine il Sesto è interpretato da un sestetto cameristico dall’aria molto intima e serena.Possente l’organico per la Suite n.3, celebre per l’Aria sulla quarta corda (si dice che venne chiamata così perché il violinista tedesco August Wilhelmj era in grado di suonarla tutta sulla quarta corda del violino), melodia dolcissima adottata come sigla del programma televisivo Quark condotto da Piero Angela. Una lunga Ouverture per la Suites n. 4 che si conclude con una Réjoussance, danza vivace e originale.  www.orchestrasinfonicadiroma.it