Consueto appuntamento domenicale con la Musica:nella Sala dell’Auditorium Conciliazione (replica domani alle 20.30), vicinissimo alla Piazza più visitata del mondo, risuonano le note della Sinfonia da Il Matrimonio segreto di Domenico Cimarosa. Dramma giocoso in due atti, commissionato dall’imperatore Leopoldo II, andò in scena al Burgtheater di Vienna il 7 febbraio 1792. Particolare il contesto storico: erano i giorni della prematura fine di Mozart (5 dicembre 1791); Salieri aveva lasciato da poco la direzione del Teatro dell’Opera; Haydn trionfava a Londra. Fu un successo:il capolavoro di Cimarosa divenne simbolo di un secolo orientato alla ricerca di un miracoloso equilibrio perduto, e allo stesso tempo la scoperta di una concreta possibilità del recupero del genere buffo che, all’indomani dei capolavori di Mozart, sembrava definitivamente compiuto. All’interno della Sinfonia eseguita questa sera, echi mozartiani si alternano al continuo fluire della melodia. Freschezza e gioia di vivere sono le caratteristiche che il compositore campano aveva profuso ne Il Matrimonio segreto, e che fece dire a Stendhal: “La mia vita fu rinnovellata, e sparì per sempre il disinganno di Parigi. Avevo chiaramente compreso dove fosse la felicità … l’effetto della musica del Matrimonio segreto è di farmi trovare meno ostacoli in tutto”.
Dopo leggerezza della composizione di Cimarosa, la soprano Anita Selvaggio ha letteralmente deliziato il pubblico con due arie composte a Salisburgo prima della partenza di Mozart per Mannheim e Parigi. L’Aria K. 272 in cui Andromeda pazza d’amore per Perseo, si scaglia contro il padre che contrasta l’unione. Dieci anni dopo l’Aria K. 528, composta da Mozart durante un soggiorno a Praga, ha come protagonista Titano. Entrambe le arie furono composte espressamente per la cantante Josepha Hambacher, moglie del pianista Duschek.Splendida esecuzione per la Sinfonia n. 1 di Schubert che mostra la ricchezza melodica dei temi: modifica, forse non voluta ai modelli classici, conseguenza del fatto che il suo Autore, nella scrittura sinfonica rimase legato allo stile lirico-liederistico.