Ricco programma quello previsto per i concerti di venerdì 30 aprile e domenica 2 maggio: L’ouverture da ” Le maschere” di Mascagni, omaggio alla Commedia dell’Arte con un’intensa commistione di stili e allusioni al carettere del passato. Il Concerto per tromba di Arutjunian, intriso di stile popolare dell’Armenia e ispirato dai canti tradizionali degli asughi, cantori che improvvisano la melodia dei canti di cui scrivono i versi. Dulcis in fundo la splendida Sinfonia in do maggiore, detta “La grande”, di Schubert che staccandosi dai modelli di Haydn e Beethoven, si conferma l’anello di congiunzione fra Classicismo e Romanticismo. Il risultato è l’innovazione delle tematiche che si fondono con la creatività del grande compositore austriaco.