La magìa della serata comincia  con un classico di Gershwin, la mitica (si può ben dire) Rhapsody in Blue che fu utilizzata anche da Woody Allen quale colonna sonora del famoso film Manhattan: lo scoppiettare di note, il ritmo incalzante della composizione fa i conti con i classici europei, ma anche con le suggestioni della musica afro-americana. Al pianoforte ascolteremo lo stesso Marshall. Ma la Rapsody è soprattutto, per dirla con Allen, la più bella descrizione della città di New York. Quindi spazio al musical con due famose ouverture da Of thee I Sing e poi Girl Crazy.
 Quindi l’omaggio a Bernstein, a 20 anni dalla scomparsa, con due composizioni allo stesso tempo popolari e raffinatissime dove si ritrova tutta la sua cultura classica, da eclettico interprete di autori europei, da Beethoven a Mahler. Ecco allora la suite da West Side Story, un’opera moderna, un melodramma sulla “gioventù bruciata” americana, che ha come fonte ispiratrice Giulietta e Romeo di Shakespeare. La musica di West Side Story è fonte di forti sensazioni, che il grande pubblico conosce anche attraverso il famoso film che conquistò 10 premi Oscar.
Chiudono la serata l’Ouverture e la suite dal Candide, un altro capolavoro di Bernstein. E dall’antologia orchestrale sarà facile cogliere il gioco di ironia, il divertimento, l’orchestrazione allegra e bizzarra che il grande Lenny sa esprimere attraverso le note di questo musical che trae ispirazione dall’omonimo racconto di Voltaire. Tutto americano quindi il concerto straordinario dell’Orchestra dell’Opera di Roma, diretto da Wayne Marshall, mercoledì 27 ottobre, ore 20.30.