Sarà il Maestro Byron Fidetzis a dirigere i prossimi concerti (domenica 28 novembre ore 17.30 e lunedì 29 novembre ore 20.30) eseguiti presso l’Auditorium Conciliazione dall’Orchestra Sinfonica di Roma. In programma la Sinfonia n. 94 di Franz Joseph Haydn e la Sinfonia n. 4 in re minore di Robert Schumann. La Sinfonia n.94 è una delle “londinesi”, le dodici sinfonie che Franz Joseph Haydn compone fra il ’91 e il ’95 in occasione delle due tournees che compie in Inghilterra. Improvvisamente libero da ogni legame con la corte presso cui è vissuto ed ha lavorato per circa trent’anni, nel 1790, infatti, il musicista sessantenne entra nel mondo della libera professione ed accetta l’invito di recarsi a Londra per una serie di concerti. La Sinfonia n.94 è nota come “Il colpo di timpano” oppure “La sorpresa” con riferimento ai bruschi contrasti dinamici sottolineati dal timpano che caratterizzano il secondo tempo. L’ “Adagio cantabile”, in cui i due temi piacevolmente melodici passano dagli archi ai fiati, è seguito da un “Andante” in forma di variazione con la melodia interrotta dagli improvvisi interventi del “tutti” orchestrale rafforzati dal timpano. Il terzo tempo è un festoso”Minuetto” con il “Trio” e la Sinfonia conclude con un “Allegro di molto” gioioso e brillante.La genesi della Sinfonia n.4 Op. 120 in Re minore di Robert Schumann fu alquanto problematica: iniziata il 30 maggio 1841, fu portata a compimento il 9 ottobre dello stesso anno ed eseguita per la prima volta il 6 dicembre 1841 al Gewandhaus di Lipsia. Essa ottenne consensi assai modesti, anche perché oscurata da una esibizione a due pianoforti, avvenuta la stessa sera, di Franz Liszt e Clara Schumann, impegnati a suonare l’Exameron-Duo. Schumann ritirò la partitura, già pronta per la stampa, mettendola da parte. In seguito nacquero e furono pubblicate la Sinfonia n. 2 in Do maggiore op. 61 (1846) e la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 97 detta “Renana” (febbraio 1851). Fu a questo punto, nel corso del 1851, che la partitura della Sinfonia in Re minore venne ripresa in mano e rielaborata. In questa nuova veste venne presentata al Festival del Basso Reno di Düsseldorf nel 1853 e, stampata subito dopo a Lipsia, divenne la Quarta Sinfonia con il numero d’opera 120. Delle quattro, la Sinfonia in Re minore è senza dubbio la più sperimentale e ai nostri occhi moderna.