La Nona sinfonia in Re maggiore, al vertice delle composizioni sinfoniche del secolo, fu composta nel 1909. Venne eseguita per la prima volta un anno dopo la morte di Mahler, nel 1912, sotto la direzione del suo fidato amico e allievo Bruno Walter. Dopo che la gigantesca Ottava, la cosiddetta Sinfonia dei Mille, aveva dipinto un affresco nel quale lo spirito dell’artista creatore compiva il suo cammino verso la grazia e la redenzione, la Nona è una composizione più leggera e al tempo stesso più introspettiva.  Come in un percorso analitico, Mahler sembra voler ripercorrere all’indietro la sua vita: raccoglie tracce delle Sinfonie “austriache” nel primo e nel secondo movimento, dove risuonano fanfare, marce funebri, ritmi di danza popolare, suoni e immagini del paesaggio naturale.  Riprende motivi delle Sinfonie “viennesi” nel terzo movimento, il Rondò, dove l’estremo vitalismo della musica evoca il rumore, la confusione della città e giunge infine, nel bellissimo Adagio conclusivo, ad allacciarsi a un’altra delle sue ultime composizioni, Das Lied von der Erde (Il canto della terra), della quale recupera il tema del commiato finale, un lungo addio che si consuma in musica.  Roma.Auditorium ConciliazioneVia della Conciliazione 4Info 800.904.560 domenica 6 marzo ore 17.30 lunedì 7 ore 20.30