Ricchissimo il programma. Si comincia con Così fan tutte, ossia La scuola degli amanti (K 588), la terza ed ultima delle tre opere italiane scritte da Mozart su libretto di Lorenzo da Ponte. L’opera ha una genesi alquanto misteriosa, mancando sia nelle biografie di Mozart che in quelle di Da Ponte una indicazione esauriente sulla nascita di questa terza collaborazione fra i due. Si prosegue con la Sinfonia Op. 18 nr 3 di Johann Christian Bach che presenta alcune caratteristiche originali ed interessanti in quanto è stata scritta per orchestra doppia. Nel complesso la Sinfonia, caratterizzata da una grande freschezza e spontaneità, rivela una grande capacità compositiva di Bach, in particolar modo nella ricerca del bilanciamento tra le fasi musicali e le parti dell’orchestra. Dulcis in fundo la Sinfonia n.3 di Borodin che il musicista morendo lasciò incompiuta. La genesi fu particolarmente frammentata ed il lavoro continuò fino al 1887. L’opera venne pubblicata nel 1888 da Aleksandr Glazunov, che provvide inoltre ad integrare ed orchestrare i frammenti dei due movimenti lasciati appunto incompiuti da Borodin.