Pëtr Il’ič Čajkovskij compose la Sinfonia n. 4 in Fa minore Op. 36 nel 1878 per dedicarla all’amica (e sua mecenate) Nadežda von Meck. Quattro movimenti per una delle più belle pagine della storia della musica.
I movimento. “L’introduzione”, così l’autore si espresse in una lettera alla von Meck  “contiene il germe di tutta una vita,il fato è la forza del destino che ostacola la nostra felicità; è come una spada di Damocle che pende sulle nostre teste… e non è forse meglio abbandonare la realtà e sprofondare nei sogni?”
II movimento:“è la descrizione di quella sensazione melanconica che ci prende quando di sera siamo ormai del tutto soli e stanchi delle fatiche effettuate durante il giorno”.
III movimento: è un “pizzicato”.IV movimento: così scrisse Čajkovskij “se non trovate in voi la felicità, guardatela attraverso gli altri, unitevi e gioite in mezzo a loro, congiungetevi anche voi alla loro festosità… se solo però per un attimo dimenticate, ecco che compare inesorabile il fato… Ma in fondo la vita è bella!”. Dmitrij Dmitrievič Šostakovič, ritenuto uno dei più importanti compositori Russi e, più in generale, della musica del Novecento, ebbe un travagliato rapporto con il governo sovietico. La sua totale riabilitazione avvenne solamente dopo la morte di Stalin, e culminò con la sua elezione al Consiglio supremo sovietico e alla nomina ad Ambasciatore dell’URSS in importanti eventi culturali di tutto il mondo. In programma Concerto per pianoforte n. 2 op. 201
 
César-Auguste-Franck fu considerato uno dei maggiori organisti del suo tempo, purtroppo solo negli ultimi anni di vita gli venne attribuito il suo vero valore creativo. Si deve a Franck la realizzazione “ciclica“ della forma-sonata che prevede la circolazione costante di temi fra un tempo e l’altro della composizione. In programma Variazioni Sinfoniche per pianoforte e orchestra.
 Dirige il portoghese J.Mauricio Galindo, solista la pianista coreana Ilia Kim. Roma.Auditorium Conciliazionedomenica 15 gennaio alle ore 17:30 lunedì 16 alle ore 20:30