L’opera diGeorge Gershwin (Brooklyn, 26settembre 1898 – Hollywood, 11 luglio 1937), compositore, pianista e direttored’orchestra, spazia dalla musica colta al jazz. Gershwin è consideratol’iniziatore del musical americano.Ha scrittola maggior parte delle sue opere vocali e teatrali, tra cui più di una dozzinadi spettacoli teatrali di Broadway, in collaborazione con il suo fratello maggiore,paroliere Ira Gershwin. George Gershwin compose la musica sia per Broadway, siaper le sale da concerto europee, così come per il grande pubblico che haportato la sua opera ad un pubblico ancora più ampio. Le sue composizioni sonostate utilizzate in numerosi film e in televisione, e molte sono diventatestandard jazz registrati in numerose varianti. Innumerevoli i cantanti emusicisti che hanno registrato le canzoni di Gershwin.La Rapsodia in blu (Rhapsody in Blue) èuna delle più famose composizioni musicali di Gershwin. Il brano fuinizialmente pensato dall’autore per due pianoforti. L’incontro con PaulWhiteman, direttore dell’orchestra jazz di New York, spinse Gershwin a proporrela rapsodia come brano per pianoforte e big band. L’orchestrazione fu affidataall’arrangiatore di Whiteman, Ferde Grofé. Il brano venne presentato il 12febbraio del 1924 all’Aeolian Hall di New York. L’esecuzione fu un clamorososuccesso: erano presenti alcuni grandi della musica del tempo, tra cui FritzKreisler, Igor Stravinsky, Sergej Rachmaninov e Leopold Stokowski. L’annosuccessivo la Rapsodia venne trascritta una prima volta da Grofé per pianoforteed orchestra e nel 1942, dopo la morte dell’autore, un’altra volta perorchestra sinfonica, così come è celebre oggi in tutto il mondo.Larapsodia in blu fonde due generi musicali, la musica jazz e la musicacontemporanea. La cultura musicale dalla quale proviene Gershwin lo portasicuramente a inserire in un genere classico sonorità e arrangiamenti jazz oblues da cui il titolo della composizione. La Rapsodia è fortementerappresentativa della realtà metropolitana newyorkese e più in generale dellacultura americana. Il titolo originario pensato da Gershwin infatti eraAmerican Rhapsody; l’autore stesso dichiarò: “… la udii come una sortadi multicroma fantasia, un caleidoscopio musicale dell’America, col nostromiscuglio di razze, il nostro incomparabile brio nazionale, i nostri blues, lanostra pazzia metropolitana.”L’opera Porgy and Bess è stata la creazione piùtravagliata e più ambiziosa di George Gershwin, come non gli era veramente maisuccesso durante la sua vita professionale, costellata di successi lampo ecomposizioni eseguite quasi di getto. La storia è basata sul romanzo di HeywardPorgy e sull’omonimo lavoro teatrale che egli scrisse con la moglie Dorothy,che descrive la vita degli afroamericani nell’immaginaria strada di Catfish Rowa Charleston, South Carolina all’inizio degli anni trenta. Originariamenteconcepita da Gershwin come una “American folk opera” (“operapopolare Americana”) il lavoro fu rappresentato la prima voltanell’autunno del 1935, ma non fu accettato negli Stati Uniti come operalegittima fino ai tardi anni ’70 e ’80: ora è considerata parte del repertoriooperistico popolare. Porgy and Bess è anche regolarmente rappresentatainternazionalmente. Un Americano a Parigi è un veroe proprio poema d’amore verso la città; ispirato da considerazioni extramusicali: ai luoghi, ai suoni e agli umori di Parigi. Anche se ha dichiarato dinon avere avuto un programma in mente quando scrisse l’opera, Gershwin vi hatracciato chiaramente il proprio scenario sentimentale: Una sezione diapertura, in cui il visitatore americano passeggia per Parigi, è densa diatmosfera francese, subito seguita da un marcato blues con una forteconnotazione ritmica, che rappresenta un episodio di nostalgia di casa. Mal’americano supera il suo incantesimo di depressione e, ancora una volta, sicrogiola nelle immagini e nei suoni di Parigi. In questo ideale e sfumatocontrasto si delineano i tratti della poetica musicale di Gershwin, così comele peculiarità della scena musicale di inizio ‘900, condensata in un’unicacomposizione alla fine della quale, anche secondo il compositore, i rumoridella strada e l’atmosfera francese risultano trionfanti. Le armonie di questolavoro sono “speziate” con numerosi gruppi armonici di ordine superiore: none,undicesime e tredicesime. Gershwin ha ammesso che qualche influenza di Debussyè udibile nel lavoro, e in effetti impressionistici passaggi possono essereascoltati nella sezione prima dell’indimenticabile solo di tromba. L’Ouverture Cubana (che inorigine si intitolava, molto più chiaramente: Rumba) è stata composta nel 1932,dopo un viaggio di piacere a L’Avana che Gershwin fece all’inizio di quell’annonel mese di febbraio e nel corso del quale il compositore è rimasto affascinatodalla musica sentita per le strade della capitale cubana. Dunque lacomposizione è ricca e straripante del sapore, colore e animazione dell’isola diCuba. Il lavoro presenta una forma sofisticata e forse rappresenta una dellepiù complesse orchestrazioni di Gershwin. Per aggiungere autenticità al pezzo, l’orchestrazioneinclude strumenti “indigeni” come bongos, maracas, guiro (una sorta di zuccaseghettata) e palitos o claves (corti bastoni cilindrici di legno duro cheproducono un suono forte e sordo quando sono percossi l’uno contro l’altro). Tuttigli strumenti inseriti in partitura sono souvenir del viaggio appena effettuatoe ormai, conoscendo il precedente dei taxi francesi per l’Americano, a Parigi lacosa non può sorprendere più di tanto. Dal momento che questi strumenti eranopraticamente sconosciuti nel giro delle orchestre sinfoniche, Gershwin disposeche fossero acclusi, in immagine, al frontespizio della partitura, per lacomodità del direttore. Il risultato è una ouverture sinfonica, che incarna l’essenzadella danza cubana.domenica12 gennaio ore 17:30 lunedì 13 ore 20:30Auditorium Conciliazione |Orario botteghino: Dal Martedì al Venerdì: Ore 12.00 – 18.00 | Lunedì: Ore 12.00 – 19.30 | Domenica: Ore 15.30 – 16.30La Domenica e il Lunedì è possibile acquistare gli abbonamenti fino ad un ora prima del concerto.Via della Conciliazione, 4 – 00193 RomaPer Informazioni: Fondazione Arts Academy 06 44252303 | Ticket One 892101ACQUISTO ON-LINE – www.ticketone.it