Storia travagliata quella di Zia Mame. Romanzo a lungo collocato nel “Salon des refusés” perchè ritenuto invendibile nell’America degli anni ’50, divenne un grande successo dopo che la casa editrice Vanguard lo sottopose alla revisione di un editor. A minare la configurazione della storia era proprio la serie di racconti disgiunti, pur avendo gli stessi personaggi. E fu così che, con l’escamotage narrativo dell'”indimenticabile zitella del New England”, zia Mame, il romanzo fu proposto anche in lingua italiana, due volte, tra gli anni ’50 e ’70 del secolo scorso.2009: il romanzo di Patrick Dennis (pseudonimo di Edward Everett Tanner III) ricompare a cura di Adelphi, riscuotendo grandi consensi. Ed ecco ancora in scena le peripezie di una ricca ed eccentrica signora newyorkese, Mame Dennis, ritratta attraverso una serie di comiche imprese che si snodano lungo l’arco di tre decenni, dagli anni del proibizionismo americano ai primi anni cinquanta. Il tutto si realizza nell’incontro tra la donna e il nipote, cresciuto fino ad allora in un ambiente bigotto e bacchettone, affidatole secondo disposizioni testamentarie dal padre del giovane, nonchè fratello della zia sciroccata e tutta permeata dalla “joie de vivre”. Ogni capitolo costituisce una vicenda a parte, rendendo il libro, più che un romanzo, una raccolta di racconti semi-indipendenti, in cui, però, non vengono mai meno la scansione delle tappe formative del gentiluomo americano e la continua raffigurazione della zia “combinaguai”. Fino a mettere alla berlina tutta l’arrogante volgarità dei nuovi ricchi, dalla parte dei buoni conservatori.Sin dalla sua prima uscita il libro vendette milioni di copie, divenendo l’emblema di un certo tipo di trasgressione. Invece, nonostante i numeri, la critica di oggi non lo risparmia. Una per tutte, la voce eminente di Gad Lerner, che lo ha definito “una farsa buona per vendere 2 milioni di copie agli Americani benpensanti di una lontana epoca conformista”. A conferma che la dissacrazione e l’ironia, nella letteratura, a volte indeboliscono.Zia Mame
Patrick Dennis
Adelphi