“Anno dopo anno si è rafforzato e consolidato il rapporto tra il caffè Lavazza e la fotografia” – ricorda Francesca Lavazza, Direttore Corporate Image del Gruppo – “Entrambi figli della nostra epoca ed entrambi generatori di energia, accomunati da un consumo veloce, copie perfette di se stessi: la fotografia come il caffè, è sempre una relazione tra chi la produce e chi la fruisce”.
E’ dal 1993, infatti, che i più grandi fotografi nell’intraprendere questa avventura con Lavazza ne hanno condiviso l’entusiasmo, la passione e la tensione alla massima qualità. Grazie a tutti loro il Calendario è diventato oggetto di collezione e, dall’edizione 2002 – con le immagini di David LaChapelle – è divenuto firma e cifra stilistica della campagna pubblicitaria internazionale di Lavazza.
Helmut Newton, Ellen von Unwerth, Ferdinando Scianna, Albert Watson, David LaChapelle, Jean-Baptiste Mondino, Annie Leibovitz, Eugenio Recuenco, sono alcuni dei nomi che hanno reso possibile questo percorso e che vengono celebrati insieme a Lavazza attraverso il progetto Lavazza con te partirò:oltre ad una mostra alla Triennale di Milano e un progetto digitale, una monografia fotografica – edita da Rizzoli e Rizzoli International. Filo conduttore comune il viaggio e la seduzione, con la figura femminile a guida di un percorso verso un mondo parallelo. “Per celebrare questo ventennale abbiamo chiamato Fabio Novembre che, con il suo stile onirico e pop, ha saputo creare un percorso di rilettura delle immagini inaspettato. Un viaggio di seduzione e gusto, piacere e bellezza, accompagnati dalle parole di Vincenzo Cerami e dalle tavole di Milo Manara, che non può che stimolarci a continuare per i prossimi vent’anni” – spiega Francesca Lavazza. “Lavazza – racconta Fabio Novembre – è un cognome che si lascia declinare al femminile e che, preceduto da caffè, sembra indicare una coppia dai presupposti indissolubili: il caffè Lavazza che è infatti un’unione nata nel 1895 e che oggi genera 17 miliardi di tazzine di consumo all’anno in tutto il mondo. 17 miliardi di momenti che presuppongono lo stesso sapore ma che evocano contesti visivi totalmente diversi. E’ forse inseguendo la magia di quei momenti che, da 20 anni, Lavazza si confronta con una produzione di immagini d’autore che hanno sempre una tazzina di caffè come comune denominatore”.