Se pensate che Milano sia solo la città del lavoro e del business, vi sbagliate di grosso. Perchè Milano ha anche altre anime. Prima fra tutte la creatività, mai fine a se stessa, sempre legata alla ricerca del bello. Accanto alla moda e al design c’è lo spettacolo. E lo testimonia il bellissimo volume Milano.Città e spettacolo (Sassi) che curato da Antonio Calbi e promosso da AIM (Associazione Interessi Metropolitani) -traccia un ritratto esaustivo e fascinoso di quella che può senza dubbio essere considerata la capitale dello spettacolo in Italia. Milano possiede infatti il più vivace e articolato sistema di teatri, studi televisivi, società di produzione cinematografica e musicale che vi sia in Italia.Attraverso una coerente tematica che collega il passato al futuro passando per il presente, il volume segna un percorso coinvolgente:dal canto ambrosiano alle feste per gli Sforza, all’apertura del Teatro alla Scala, al trionfo dell’opera lirica con Verdi. Il Novecento vede l’avvento del cinema, la nascita della tv, i canali privati. E ancora. Le musiche di ogni tipo dai concerti a San Siro alla musica antica nelle chiese. L’invenzione del Teatro pubblico, il Piccolo Teatro, che da sessant’anni è punto di riferimento per maestri di regia e pubblico esigente. Milano vista, dunque, come la capitale dello spettacolo in Italia attraverso saggi scritti da affermati artisti, registi, critici e musicisti. Tra luci ed ombre, grandezza e fragilità, ambizioni e contraddizioni, Milano offre aspetti forse inediti. Obiettivo di questo voluime, proprio il racconto di una città del Novecento, cangiante, sempre in movimento, un cantiere mai completato.