“I giovani usano l’alcol per stordirsi non di certo per accompagnare un pasto traendone godimento, come insegna la grande tradizione enologica italiana”.Così il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio, questa mattina a Roma alla prima Conferenza nazionale sull’alcol. E continua sottolineando che l’alcol “è un alimento a doppia faccia”:un uso moderato che non superi 1/4 di vino e mezzo litro di birra a pasto, è “il bere bene”. Altro è usare l’alcol per stordirsi, “non di certo per accompagnare un pasto traendone godimento, come insegna la grande tradizione enologica italiana”, continua Fazio che si associa alla collega Eugenia Roccella sul vietare l’alcol ai minori di 18 anni. E propone un’alternativa utile: organizzare corsi di sommelier per i giovani.