Partendo da ECUBA e TROIANE di Euripide, la rielaborazione di Riccardo Reim (scritta appositamente per la presente messa in scena voluta da Francesca Benedetti) rivisita la tragedia greca – e il mito che ne costituisce l’origine e il cuore – alla luce delle suggestioni surrealiste e metafisiche di Savinio e Böcklin nonché delle ‘oscene’ trasgressioni di Georges Bataille, con il filtro, per così dire, della ‘nausea’ esistenziale di sartriana memoria. A vestire i difficili panni della protagonista è Francesca Benedetti, attrice da sempre amante del rischio e della sperimentazione, intelligentemente divisa tra avanguardia e classicità, che qui ritrova l’humus delle sue interpretazioni di Siracusa e di Gibellina in un linguaggio provocatorio e affabulante; la regia è affidata a Beppe Menegatti, regista dalla ben nota formazione viscontiana e dalla straordinaria versatilità (il primo in Italia, fra l’altro, a rappresentare Samuel Beckett), attivo nella prosa come nell’opera lirica e nel balletto, qui impegnato in una nuova, stimolante sfida. ROMA: TEATRO COLOSSEO
dal 20 aprile al 6 maggio