Presentato il cartellone della prossima stagione al Teatro Sala Umberto di Roma che conferma la drammaturgia contemporanea, in particolare italiana. Ancora una volta porte aperte a Gianni Clementi con il nuovo spettacolo Fausto e gli sciacalli, che narra la storia di un cantante (Nicola Pistoia) e di un batterista (Paolo Triestino) e del loro un gruppo musicale; a Edoardo Erba con Tante belle cose, che indaga la fragilità umana con ironia e poesia, con Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato, diretti da Alessandro D’Alatri; a Lorenzo Gioielli che ritorna con Non c’è tempo, amore  da lui scritto, diretto e interpretato, insieme ad Amanda Sandrelli, Edy Angelillo e Blas Roca Rey. Per la prima volta alla Sala Umberto, anche in qualità di regista, Stefano Benni con Le Beatrici (che verrà presentato a Spoleto il 30 giugno), un viaggio alla scoperta della natura più profonda della donna, nello stile di Benni; e Giacomo Ciarrapico  con la  divertente commedia E’ andata così , che racconta l’Italia di oggi fra l’ansia e l’incertezza del futuro di una famiglia in difficoltà. Con Francesco Pannofino e Emanuela Rossi, diretti da Claudio Boccaccini, alla loro seconda stagione da noi.  Nella stagione appena chiusa è stata molto apprezzata La cena dei cretini di Francis Veber, creatore del personaggio di Francoise Pignon, nato nel ’73 con il Il Rompiballe; quest’ultima commedia verrà interpretata a Natale da Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando, diretti da Andrea Brambilla.  A fine febbraio ritroviamo Pignon, in un altro testo di grande successo, L’apparenza inganna, interpretato da Maurizio Micheli e Tullio Solenghi. L’apertura della stagione, in settembre, sarà all’insegna della musica e delle canzoni che hanno fatto la nostra storia e che troviamo in tre progetti: il primo ideato da Gino Castaldo, Mille bolle blu con la cantante jazz Nicky Nicolai, un grande sassofonista come Stefano Di Battista, la comicità di Lillo e una Big Band, ci riporta nell’atmosfera musicale degli anni ’60; nel secondo, Sorelle d’Italia, sotto la direzione musicale di Alessandro Nidi, ascolteremo le più belle canzoni popolari interpretate da Veronica Pivetti e Isa Danieli in un contesto da avanspettacolo; la regia è di Cristina Pezzoli. Il terzo,  Oblivion show 2.0: il sussidiario: cinque irresistibili artisti, cantanti e attori, cabarettisti e comici, che mescolano giochi musicali e linguaggio. Questo gruppo è seguitissimo su internet, ricevendo ad oggi circa 2 milioni di contatti. Altra novità per la Sala Umberto è la danza: Fantasia di Mvula Sungani con musica dal vivo. Uno spettacolo globale che unisce danza, musica, parole e circo, con la stella Emanuela Bianchini. Presenti registi come Alessandro Benvenuti e Paolo Valerio che dirigeranno il nuovo spettacolo di Zuzzurro e Gaspare, Tutto Shakespeare in 90 minuti, con Maurizio Lombardi; e quella di Francesco Zecca che dirige una splendida Lucrezia Lante della Rovere in Come tu mi vuoi di Pirandello, nel libero adattamento di Masolino D’Amico, il cui tema centrale è la ricerca della propria identità. Veronica Cruciani, che dirige una bravissima Paola Minaccioni ne Lo sciopero delle bambole,  di Christian Raimo dal romanzo “Lotta di Classe” di Ascanio Celestini. Uno spettacolo comico e spietato sul desiderio che prima o poi un grande sentimento riesca a trasformare il mondo. A marzo avremo Giobbe Covatta con il nuovo spettacolo 2012 (tra 100 anni), nel quale comicità ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica: ancora una volta Giobbe, interpretando svariati personaggi, prova ad immaginare come sarà la nostra umanità fra 100 anni. Ad aprile Dario Vergassola in Sparla con me, spettacolo esilarante e tagliente , nel quale Dario discute di tutti gli aspetti della vita, ma soprattutto dei rapporti con l’altro sesso, tanto agognati quanto poco vissuti. E finalmente ad aprile a grande richiesta del nostro pubblico più affezionato torna Carlo Buccirosso con la sua eccellente compagnia in un nuovo spettacolo che l’attore napoletano sta finendo di scrivere. Proposte interessanti anche per i ragazzi approfondendo temi sociali e giovanili con Kome un kiodo nella testa, uno spettacolo sulle dipendenze, che la scorsa stagione è stato molto apprezzato sia dai docenti che dai ragazzi; e proponendo uno spettacolo sull’occupazione di una scuola da parte di un gruppo di adolescenti (Somari). Presentato anche un progetto sulla legalità con spettacoli indirizzati alla scuola superiore e inferiore (Per questo della compagnia La Bonaventura), film e dibattiti e un progetto sulla drammaturgia classica adattata in chiave più moderna, nella quale i ragazzi si possono riconoscere, con l’Avaro (per la scuola superiore di II grado) e Romeo e Gulietta (per quella di I grado). Per  la scuola dell’infanzia uno spettacolo che i invita bambini alla lettura, raccontando l’importanza fondamentale di leggere: Ernesto roditore guardiano di parole di e con Guido Castiglia. E per i più piccoli due fiabe classiche narrate attraverso un uso più contemporaneo del  teatro di figura e delle marionette: Secondo Pinocchio e La Gatta Cenerentola. Pa’-Pa’-Papag(h)eno infine, prosegue il teatro di narrazione legato alla musica. Gli spettacoli in inglese, francese e spagnolo  realizzati da attori madrelingua e modellati sui  diversi livelli di comprensione, sono molto apprezzati perché aiutano ad apprendere una lingua divertendosi. Sono seguiti da workshop di approfondimento, realizzabili anche nelle scuole e organizzeremo in collaborazione con Trinity Viaggi Studio un seminario indirizzato ai docenti sull’importanza e l’uso del teatro nell’apprendimento della lingua straniera.  Ad ottobre riprenderà Un teatro tutto per me, la rassegna domenicale per i più piccoli, molto apprezzata dalle famiglie, con spettacoli e laboratori di teatro in italiano e inglese.