Sogno d’una notte di mezza estate di Mendelssohn con l’Orchestra Sinfonica di Roma, patrocinata dalla Fondazione Roma Arte e Musei Direttore Artistico e Musicale Maestro Francesco La Vecchia, domenica 16 marzo alle ore 17:30 e lunedì 17 alle ore 20:30, Auditorium Conciliazione. In programma anche Divertimento di Petrassi, e l’Ouverture del Cola di Rienzo di Sgambati. Dirige il Maestro Francesco La Vecchia.
Nell’organizzazione generale dell’Ouverture del Cola di Rienzo di Sgambati spicca innanzitutto l’uso creativo della frammentazione: l’elemento che più si dissocia dalla tendenza melodrammatica italiana della ricerca di un legame che renda le ouverture simili a pout-pourri di presentazione di arie e, più in generale, strutturate formalmente come fossero un’unica grande melodia accompagnata, stesa con un pennello per l’intera durata del brano. L’estatico Andante sostenuto iniziale, esposto dagli archi, torna a ricordarci l’unità di intenti, ma è sempre differente da se stesso; si evolve e si rinnova al contatto con gli elementi che di volta in volta lo caratterizzano: ottoni e legni in molteplici frammenti ritmici e melodici, che a volte dialogano ed a volte si avvicendano al tema portante, fino alla ripresa del finale in una nuova veste, più elegante e consapevole.
Nel panorama musicale del XX secolo, l’opera di Goffredo Petrassi si rende notevole per la sua apparentemente significativa mancanza di forzate aspirazioni d’avanguardia e tensioni ideologiche. Con il metodo e il rigore di un artigiano e la curiosità intellettuale e creativa di un bambino, egli mescola gli ingredienti principali di un pensiero musicale che definisce la propria identità ricorrendo a un dialogo costante con una varietà di modelli stilistici sia recenti che remoti. Se lo guardiamo con occhio attento, alla luce del giudizio della storia, ci accorgiamo facilmente di come Petrassi ci abbia trasmesso senza clamori un piccolo seme di saggezza che risulta particolarmente prezioso: l’idea che la propensione di un compositore per la raccolta di elementi tratti da vari momenti della storia musicale, sia propria che altrui, non deve necessariamente essere interpretata come un sintomo di immaturità creativa o di mancanza di originalità. Sin dai lavori giovanili, in Petrassi si avverte una tensione alla ricerca che non teme di essere scambiata per plagio: egli si muove con la consapevolezza del fiume ingrossato da mille diversi affluenti, a ciascuno di essi ugualmente grato.
Goffredo Petrassi compose il Divertimento in do maggiore nel 1930, quando era studente. Il Divertimento sembra sfuggire a forme riconoscibili, quasi si trattasse di una fantasia. Gli episodi tematici suggeriscono continui cambi di atmosfera e tendono spesso a sovrapporsi ed a coinvolgere tutto l’organico orchestrale, sia in gruppi ristretti che in tutti. L’unico elemento che tende a spiccare, per precise volontà di esaltazione da parte dell’autore di caratteristiche timbriche che sottolineino un’atmosfera quasi scanzonata, è costituito dai temi affidati alla tromba, nel finale della prima sezione.
Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn è scritto in forma sonata, con un breve episodio introduttivo. L’esposizione vera e propria del tema è in tonalità di Mi minore ed è universalmente conosciuto come il “tema delle fate”, strutturato su rapide figure di crome affidate ai violini tra il pizzicato e l’arco. Mendelssohn in quest’opera gioca con suoni che diventeranno stile: molti compositori hanno esplorato il mondo delle fate ma nessuno prima è mai riuscito a risultare così convincente.
Auditorium Conciliazione |
Orario botteghino: Dal Martedì al Venerdì: Ore 12.00 – 18.00 | Lunedì: Ore 12.00 – 19.30 | Domenica: Ore 15.30 – 16.30
La Domenica e il Lunedì è possibile acquistare gli abbonamenti fino ad un ora prima del concerto.
Via della Conciliazione, 4 – 00193 Roma
Per Informazioni: Fondazione Arts Academy 06 44252303 | Ticket One 892101
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