Tra i concerti di Mozart, quello in programma domenica 20 marzo ore 17.30 e lunedì 21 ore 20.30, è il più amato e contende al K 466 la palma del più eseguito. A differenza dei concerti precedenti, si contraddistingue per il carattere più contenuto, sia dal punto di vista dell’espressione virtuosistica (molto meno spinta rispetto ai concerti precedenti), che da quello della ricchezza strumentale: l’organico, infatti, si limita solamente ai flauti, clarinetti, fagotti e corni. Il primo tempo (allegro) ha un grande respiro sinfonico e raggiunge vertici melodici di rara bellezza costituiti da temi che una volta ascoltati non possono essere dimenticati. Il pianoforte solo, in fa diesis minore e con carattere di siciliana, introduce l’adagio il cui tema ha nuovamente carattere di eccezionalità. Tutto il movimento è terso ed altamente espressivo. L’allegro assai è un continuo rincorrersi tra solista ed orchestra, un vortice di suoni che conclude mirabilmente un’opera di assoluto valore. La sinfonia n. 5 in Mi minore di Čajkovskij è stata composta nel 1888 ed eseguita la prima volta a Mosca il 17 novembre dello stesso anno. Sembra che l’autore nutrisse dei dubbi sul suo successo, ritenendola priva di ispirazione di spontaneità creativa. È composta nei canonici quattro movimenti:I Movimento: Andante, allegro con anima. La melodia, il tema principale che viene di volta in volta ripreso nei successivi tre movimenti della composizione, simboleggia il destino incombente che viene introdotto in modo cupo.II Movimento: Andante cantabile, con alcuna licenza; moderato con anima; andante mosso; allegro non troppo. Risulta essere il tema più riuscito della sinfonia dal punto di vista poetico ove è profuso il miglior lirismo che il compositore abbia mai espresso. III Movimento: Valse; allegro moderato. Il movimento più breve della sinfonia, dura appena 6’19”, non per questo meno bello e interessante. Pagina di una eleganza straordinaria e di un tema lirico gioioso, molto sensibile che fa distendere gli animi e la mente. IV Movimento: Finale; andante maestoso; allegro vivace; molto vivace; moderato assai e molto maestoso; presto. Secondo le parole di Čajkovskij, il tema di questo movimento è la Provvidenza: dunque, rispetto alla precedente Quarta, l’ansia innanzi al Fato viene trasfigurata dall’intimo calore di un amore mistico. Auditorium Conciliazione, Via della Conciliazione 4Info 800.904.560