Un salto nella musica orchestrale dell’Ottocento per domenica 5 giugno (ore 17.30) e lunedì 6 giugno (ore 20.30). Si comincia con Luigi Cherubini, ex bambino prodigio e già affermato compositore, che presentò al pubblicò la sua opera più celebre, Médée, ispirata alla tragica vicenda narrata da Euripide di Medea, abbandonata da Giasone per un’altra donna, che decide di vendicarsi dell’ex marito uccidendo i figli nati dalla loro unione. Con quest’opera Cherubini soddisfaceva il gusto neoclassico formatosi durante gli anni della rivoluzione, e, al tempo stesso, forniva un modello per quella che diventerà di lì a poco l’opera del regime napoleonico.Seguirà la Serenata per archi op. 48 di Pëtr Il’ič Čajkovskij che il compositore russo “amava terribilmente”. A conclusione la Sinfonia n. 8 op. 93 in Fa maggiore di Ludwig Van Beethoven alla quale il Genio di Bonn iniziò a lavorare subito dopo aver completato la Settima, nel maggio del 1812. La composizione, eseguita per la prima volta il 27 febbraio 1814, mostra l’abilità  di miscelare tradizione e innovazione con un pizzico di umorismo e arguzia Roma. Auditorium ConciliazioneVia della Conciliazione 4Info 800.904.560