La scrittura è un momento intimo che ci fa riassaporare il dialogo tra carta e inchiostro. Così agende, quaderni, biglietti con meravigliosi disegni vivono un felice revival. Complici le collezioni di Akena, quello della cartoleria è un settore in crescita. Ogni gusto viene soddisfatto. Come la linea Le Stordite, dinamiche o pigre, curiose o depresse, alleate o nemiche, guerriere o vittime, premurose geishe o spietate e ostili, forti o fragili, effervescenti o depresse, e così via. Una mescolanza di sfaccettature che emergono spiccatamente, in alcune di più, in altre meno durante la giornata o periodicamente una volta al mese o per più volte durante i mesi dell’anno.

Le Agende , i Calendari e i taccuini di Akena, sono frutto della creatività di artisti del calibro di Altan, Quino, Perseghetti, Hugo Pratt, Fabio Vettori, Mordillo. Sopra, scrivete le impressioni, incollate pezzetti di carta, annotazioni, ritagli di giornale, citazioni, schizzi, fotografie…

Recenti studi hanno spiegato che nella società del pixel, la scrittura a mano libera sia fondamentale, aumentando la consapevolezza di idee e nozioni grazie al movimento di muscoli e spalle. Ci chiediamo: bisogna avere una “buona mano” per approcciarsi a questo mondo? Decisamente no. Nella nostra società conta più la performance, seguire un filone creativo appare uno spreco di tempo. Invece scrivere aiuta a raggiungere un livello di conoscenza interiore anche molto elevato, quasi simile alla meditazione.

Come afferma Voltaire, la scrittura è la pittura della voce. Dunque, quale sarà la vostra scelta: impugnare la penna oppure il mouse?