Tra fortificazioni, boschi di conifere, attrazioni turistiche e ottimi vini. Per scoprire immense bellezze naturali e visitare il Mart di Rovereto, il Museo d’arte contemporanea più avveniristico d’Italia. Austera, elegante e ancora perfettamente conservata nel centro storico medievale e nei quartieri settecenteschi, Rovereto è una piccola cittadina tutta da scoprire. Patria adottiva del pittore futurista Fortunato Depero ha saputo, nel corso degli anni, tenere vivo l’interesse per l’arte. E dal 2002 è diventata anche un importantissimo polo culturale con l’apertura dell’avveniristico Mart, il Museo d’arte moderna e contemporanea progettato dall’architetto elvetico di scuola razionalista Mario Botta. Dopo una lunga passeggiata in città per visitare anche l’imperdibile Museo della guerra, si può partire alla volta degli Altipiani. Percorsi pochi chilometri a nord in direzione di Trento si incontra Castel Beseno, fortificazione dalle mura ciclopiche in cima a una collina che segna il bivio che porta verso Folgaria, Lavarone e Luserna. Per arrivare a Lavarone bisogna passare da Folgaria seguendo la strada statale 340 per Asiago. Il viaggio riserva boschi a perdita d’occhio, montagne incantate e tante sorprese culturali. Pochi sanno infatti che Sigmund Freud era un fedele ammiratore di Lavarone e il suo lago, ma basta fermarsi davanti all’hotel Du Lac (che ricorda con una lapide il celebre ospite) per scoprire che il padre della psicoanalisi era di casa da queste parti. E basta fare un giro nei dintorni per scoprire che in tutto l’altipiano sono numerosi anche i segni della dominazione asburgica e della Grande Guerra. A ricordare la guerra delle fortezze del primo conflitto mondiale rimane più di tutti il Forte Belvedere di Lavarone, con i suoi cannoni muti, i camminamenti stretti nelle viscere della montagna, i passaggi-budello. È sicuramente il meglio conservato della potente rete di fortificazioni austriache e oggi è stato trasformato in museo. Paradiso per gli amanti dello sci di fondo, l’altipiano di Lavarone offre chilometri e chilometri di facili percorsi anche per chi ama il trekking o la mountain bike. Un’ultima curiosità da visi tare prima di lasciare la zona è il Museo del Miele. Dopo una giornata all’aria aperta, magari tutta dedicata allo sci di fondo o di discesa nell’area dello Skitour dei Forti, si può trascorrere una serata piacevole e divertente al Bowling di Lavarone che è anche disco pub. Per cena invece le scelte sono molte…tra le specialità da gustare si consigliano le zuppe, la carne salada e lo strudel.