Si stima che siano circa 3 milioni gli italiani affetti da disturbi alimentari, di cui la maggior parte soffre di anoressia o obesità grave. L’incidenza maggiore dei disturbi dell’alimentazione riguarda le donne, ma ne soffrono anche gli uomini, e nel 10-20% dei casi il disturbo si cronicizza con conseguenze, in alcuni casi, mortali.

In questi casi l’aiuto dello psicologo e dello psicoterapeuta è fondamentale. Spesso però il percorso richiesto diventa multidisciplinare e coinvolge gli psichiatri, i pediatri, i dietisti e gli specialisti in medicina interna.

Il dottor Gianni Lanari, Psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico Roma Est, ipotizza che lo stress caratterizzante l’Emergenza Coronavirus, potrebbe amplificare i disturbi alimentari. In tale situazione, intervenire precocemente potrebbe aiutare e fare la differenza.

Nei disturbi alimentari il rapporto con il cibo è malsano, e i disturbi sono i più vari. In particolare l’anoressia, la bulimia, l’obesità e il binge eating disorder (o disturbo da alimentazione incontrollata ), sono i più comuni.  In alcuni casi il cibo puó essere visto come unica fonte di soddisfazione o come fuga, in altri casi il rifiuto del cibo e l’eliminazione sono invece i fili conduttori.

Il cibo è l’oggetto su cui vengono sfogate paure, insicurezze, traumi o conflitti vissuti dalla persona, e non la causa del disturbo.

Anche il dottor Andrea Ferrazza, Psicologo del Pronto Soccorso Psicologico Roma Est, sostiene che durante l’emergenza legata al Covid-19, chi è affetto da questi disturbi stia vivendo in maniera più problematica l’intera situazione.

Purtroppo lo stare molto in casa, l’ansia e la paura, alimentano le sensazioni e le emozioni negative alla base del disturbo alimentare, aggravandone la situazione. Ad esempio, chi soffre di obesità o binge eating disorder, ha maggiore accesso al cibo durante questo periodo. Al contrario, chi soffre di anoressia o di bulimia, avendo un controllo maggiore da parte dei familiari, ha più difficoltà ad attuare strategie per eliminare il cibo ingerito e anche questo carica la persona di ansia e paura.

Per iniziare ad affrontare la situazione è stato creato il Pronto Soccorso Psicologico Roma Est, che opera in tutta Italia con appuntamenti telefonici, online e dal vivo.

Una realtà multilingue di 64 Psicologi, contattabile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con costi contenuti e che tende una mano a chi è in difficoltà.

Si può prendere un appuntamento col Pronto Soccorso Psicologico Roma Est facendo i numeri 06 2279 6355 – 346843498 o tramite il sito www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.