“Bar Della Rabbia” è la testimonianza di una Roma massacrata, palcoscenico di immigrati che dondolano su impalcature, di campi nomadi incrostati di baracche e di pagliacci singhiozzanti, vite trasformate in ballate fantasiose dove tutto può ancora succedere. Nei suoi testi, macchiati dai forti toni del surrealismo, si vivono storie oniriche e tragicomiche di ubriachi e zingari innamorati. Partendo dalle sonorità e dai ritmi della musica popolare italiana Mannarino condisce il proprio mondo con elementi di musica balcanica e gitana, citazioni felliniane ed evoluzioni circensi. Il cantante romano, funambolo della parola, si fa portavoce di una ciurma di ribelli, esiliati in una terra al confine tra la quotidianità e la fantasia. Dondolandosi come un equilibrista tra la recitazione e la musica permette ai suoi personaggi di fare capriole accorate capaci di sviscerane la profonda umanità. Roma. Auditorium Parco della Musica 30 luglio