Parchi dal fascino incredibile, boschi ritrovati, aree immerse nel verde ricche di opere d’arte: sono tanti i luoghi da esplorare nel cuore della Toscana.

Molte famiglie sono in cerca di qualcosa di speciale per questa primavera 2023 che ancora di più profuma di avventura e libertà ritrovata. Oltre al buon cibo e alla calda atmosfera, chi viaggia è sempre più incuriosito da luoghi insoliti e lontani da casa, immersi nel verde, ma allo stesso tempo caratterizzati da un fascino unico.

A pochi chilometri dalla famosissima Costa degli Etruschi, perfetta per godersi le prime giornate di sole e di mare, si trovano dei veri e propri scrigni verdi che vale la pena visitare. Tra questi un piccolissimo parco di circa 2 ettari conosciuto come “Il giardino dei suoni di Paul Fuchs”. Situato a Boccheggiano, piccola frazione collinare del Comune di Montieri in provincia di Grosseto, questo piccolo museo a cielo aperto racchiude le opere dell’artista tedesco Paul Fuchs: dalla pietra, al legno, fino al ferro, al bronzo o al rame. Sono tantissime le installazioni immerse nel verde e tra gli alberi, pensate e ideate in base al flusso del vento. La brezza che percorre queste opere e le fa vibrare produce moltissimi suoni, una sorta di invisibile spartito che cambia a seconda del vento.

I visitatori sono spesso colpiti dalla leggerezza delle installazioni in metallo, quasi tutte di dimensioni enormi e che trasmettono però un’idea di fragilità e delicatezza con il loro ondeggiare.

Un luogo molto particolare che lascia a bocca aperta anche i più piccoli, così come il “Giardino di Daniel Spoerri”, a cura della omonima Fondazione.

Aperto a partire da fine marzo, questo parco ospita ben 113 installazioni di 54 artisti diversi oltre ai capolavori dell’artista Spoerri che ha ideato questo spazio aperto, arricchendolo con opere del suo ingegno. Alcune sono nascoste all’ombra di fitti boschetti, altre si trovano tra gli alberi, tutte con tematiche differenti tra cui anche la mitologia, l’astrologia, il linguaggio. Un giardino in grado di ammaliare gli esperti di arte, ma anche i bambini che adorano andare a caccia di opere di grandi dimensioni come i tre suonatori di tamburo o le 160 oche di cemento.

Per concludere, merita una visita anche il Parco costiero della Sterpaia. Si tratta di un bosco ritrovato e riqualificato dal Comune di Piombino che ha valorizzato la fauna e la flora, tra cui i frassini e le querce dalle dimensioni monumentali. L’area lungo la costa offre inoltre numerosi servizi, tra cui punti ristoro, stabilimenti balneari, servizi igienici e aree pic-nic, ideali per chi vuole fermarsi e festeggiare all’aria aperta.