Eleganza, sostenibilità, filiera corta e utilizzo esclusivo di materia prima fresca e di stagione sono caratteristiche che si ritrovano nel “Vin Brûlé” rivisitato da Stephan Zippl, chef del Restaurant 1908, spazio fine dining recentemente premiato con le sue prime stelle rossa e verde della Guida Michelin 2022. Inaugurato nel 2014, con 7 tavoli e 25 coperti, Restaurant 1908 si trova a 1.200 metri di altitudine sulla terrazza naturale dell’altipiano del Renon nel piccolo paese di Soprabolzano in Alto Adige all’interno del Parkhotel Holzner, suggestiva struttura alberghiera in stile Liberty alpino che, da 120 anni, si distingue per qualità, bellezza e cordialità dei padroni di casa, la famiglia Holzner.
“Vin Brûlé” di Stephan Zippl è uno squisito dessert, un gustoso sorbetto con marshmallows al vin brûlè, crema al kumquat e mousse al panpepato. Lo chef ha giocato con le consistenze e con le temperature trasformando una bevanda della tradizione in sorbetto e in caramelle gommose. «Chi assaggia questo piatto troverà un’esplosione di sensazioni e di sapori complessi, bilanciati e armonici» racconta Zippl. «Le suggestioni e le sfumature del vino rosso, del Porto, del rum, delle spezie e della cannella saranno esaltate e contaminate dalla freschezza e dall’esotismo del mandarino cinese, tutto in perfetto equlibrio con la dolcezza avvolgente della mousse che richiama nei profumi e nel gusto un classico della pasticceria italiana».
Stephan Zippl è promotore di una cucina in continua ricerca di qualità nel rispetto della sostenibilità e della stagionalità dei prodotti. Nato e cresciuto sul Renon, il cuoco classe 1988 conosce molto bene il territorio che circonda il Parkhotel Holzner e lì, con cultura e conoscenza, seleziona i migliori prodotti per la creazione dei suoi piatti sempre profondi e di carattere. «La bellezza della montagna sono le vibrazioni che ti trasmette» sottolinea Zippl. «Sono nato da queste parti e amo tutta la natura che mi circonda, per questo, in cucina, utilizzo unicamente materie prime locali di garantita freschezza. Credo che la natura vada sempre onorata ripettando i cicli, la stagionalità e la biodiversità, limitando gli sprechi e lavorando sempre in nome della sostenibilità».