Un cestino sotto il braccio, la camicia a quadri, il sole che fa capolino da dietro la montagna e una nebbiolina leggera che pian piano si dirada: partenza all’alba per raccogliere l’ultimo regalo dei boschi, i funghi.

Un veloce passaggio nell’uovo, poi pangrattato e fritti sono una bontà, anche per l’ultima cena all’aperto. Il clima si rinfresca, arriva il maglione della sera e anche l’ultima panca di legno viene riposta nel capanno degli attrezzi in giardino.

Dai tagliolini alla pizza, mani sapienti lavorano farine grezze creando la magia con pochissimi ingredienti. Assaggi, morsi a occhi chiusi, ripensando a tutto ciò che quegli aromi ci ricordano.

Le giornate si accorciano e quando gli impegni lo permettono, arriva l’ora del tea, che porta con sé prelibatezze dolci e salate. Sbocconcellare delizie tra una lettura e un pettegolezzo, con il bollitore che fischia sul fuoco e la coperta sulle gambe, è una gioia!

Quando il sole tramonta vi ritroverete davanti al forno ad aspettare trepidanti che la vostra crostata sia pronta da gustare. Porterete in tavola un po’ di dolcezza genuina e semplice. Grazie anche alle confetture dell’Azienda La Valdôtaine: Albicocca, Crema di Marroni, Ciliegia, Fragola, Frutti di bosco, Pera, Mirtillo, Pesca amaretto e cacao ed altro ancora. La farcitura ideale per le vostre crostate.

Tanta frutta (dai 110 sino ai 135 g di frutta fresca per ottenere 100 g di prodotto e poco zucchero (di canna), che viene immessa in una “boule” a doppia camera, per la cottura a vapore sottovuoto a “bagnomaria” ed a bassissima temperatura. Il procedimento continua con la disidratazione che rende compatta la confettura, non intacca i sapori e limita la perdita delle vitamine.

LA CROSTATA

La crostata, dicevamo. Uno dei dolci più antichi della pasticceria italiana, basato su un impasto di pasta frolla farcito generalmente con confettura, marmellata, crema o frutta fresca e decorato con l’aggiunta di sottili strisce di pasta frolla intrecciate in vari modi.

Probabilmente la prima ricetta codificata risale al XIV sec. inserita da Taillevent nel suo manoscritto Le Viandier. Ma chi ha inventato crostata? Pare che si tratti di una suora del convento di San Gregorio Armeno. E che le strisce di pasta frolla sulla superficie del dolce ricordino le grate con cui le suore di clausura assistevano alle funzioni religiose.

Come preparare la crostata

Gli ingredienti base di una buona crostata sono semplicemente farina, uova, burro e zucchero, che l’impasto ha bisogno di riposare almeno 30 minuti in frigorifero una volta preparato e sistemato come una sorta di panetto avvolto nella pellicola trasparente.

La nostra ricetta

Crostata La Valdôtaine

Per la pasta frolla

150 g Farina integrale

150 g farina 0

200 g Burro

2 cucchiai Miele d’acacia

50 g Zucchero a velo

1 Tuorlo

mezza bacca di vaniglia

1 cucchiaino scorza grattugiata di limone

Sale

legumi secchi per aiutare la cottura

Per la farcitura

150 g confetture La Valdôtaine a piacere

80 g Zucchero

4 tuorli

40 g amido di mais

mezza bacca di vaniglia

500 ml Latte

Istruzioni

Montate il burro a pezzetti con le fruste elettriche insieme con lo zucchero a velo, il miele, un pizzico di sale e i semi ricavati dalla bacca di vaniglia.

Amalgamate alla crema soffice ricavata il tuorlo e la scorza di limone. Di seguito incorporate la farina integrale e quella 0 (già miscelate tra loro) fino a ottenere un impasto uniforme e non appiccicoso. Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola da cucina e tenetelo in frigorifero per almeno 2 ore.

Preparate la crema. Mescolate bene i tuorli con lo zucchero e poi con l’amido e i semi della bacca di vaniglia. Nel frattempo, scaldate sul fuoco il latte insieme alla bacca di vaniglia aperta. Quando sta per arrivare a bollore, filtratelo e versatelo sui tuorli. Mettete il tutto sul fornello e, a fuoco medio-basso, lasciate addensare la crema, sempre mescolando. Una volta raffreddata, trasferitela in un contenitore, ricopritela a contatto con pellicola da cucina e sistematela in frigorifero.

Stendete la pasta ottenendo un tondo spesso 4-5 mm, poi disponetelo in una tortiera per crostate da 26 cm, foderata con carta da forno, formando anche i bordi. Bucherellate il fondo con una forchetta, rivestitelo con un tondo di carta da forno e sopra cospargetevi i pesi o i legumi secchi.

Infornate la base a 200 °C in modalità ventilata per 15 minuti. Levate legumi e disco di carta, quindi proseguite la cottura per altri 10 minuti a 180 °C. Lasciate raffreddare completamente.

Spalmate la confettura sulla base creando uno strato uniforme. Proseguite stendendo la crema pasticcera. Decorate la torta, poco prima di servirla, con quello che vi suggerisce la fantasia!