«La Municipalità di Scampia non vuole che Gomorra 2 sia girato nel quartiere e ha ragione: un film è già stato realizzato e lo abbiamo fatto con il cuore. Grazie a Saviano e al regista Matteo Garrone, il mondo si è accorto del dramma di Scampia, lo Stato è intervenuto, sono stati arrestati tanti boss. E ora, che senso avrebbe fare un altro film? Perché bisogna calcare la mano?». Alla vigilia del Festival di Sanremo, la cantante napoletana Maria Nazionale sul settimanale Oggi in edicola da mercoledì 23 gennaio (anche su www.oggi.it) torna sulle polemiche legate al seguito di Gomorra, film cui lei stessa ha partecipato. «I problemi li conosciamo, ora risolviamoli, aiutiamo le donne e i bambini di Scampia».Nega di essere stata presa a Sanremo “in quota Saviano”: «L’ho visto una volta sola, a Cannes, mi ha fatto i complimenti ed è finita lì. Se sono a Sanremo devo ringraziare Francesco De Gregori e Cristiano Malgioglio con cui ho collaborato, il mio compagno e manager Francesco Sigillo, il mio press agent Michele Mondella e i miei fan», spiega a Oggi.E poi lancia un appello alla sua Napoli, dice: «Non potrei vivere altrove, però credo che molti napoletani vadano rieducati a rimboccarsi le maniche». E aggiunge: «Mio padre mi ha fatto studiare canto fin da piccola, mentre i ragazzini oggi a Napoli vengono mandati allo sbaraglio dai genitori. Il problema è la disperazione dei giovani campani, vedono i talent show e pensano di risolvere in quel modo la vita».