In questi giorni il museo dell’Ara Pacis a Roma ospita una mostra estremamente interessante, Nutrire l’Impero. Storie di alimentazione da Roma e Pompei”. Uno degli approfondimenti dell’interessante allestimento è dedicato ai diversi alimenti consumati in epoca romana. Tra questi il farro, alimento principe nei primi secoli della civiltà romana. Ma torniamo ai giorni nostri. Nel 1991 si parlava di farro ma pochi sapevano di che cosa si trattasse e soprattutto della sua coltivazione: il farro era ormai scomparso dalla coltura agricola. Essendo un cereale vestito, ovvero il chicco è “nascosto” dalle glume che vanno rimosse ( decorticazione) dopo la raccolta, fu sostituito dal grano che si prestava ad un utilizzo più facile e veloce data la sua caratteristica di cereale “nudo”.

Ma la sfida di riportare il farro in auge viene raccolta da Massimo Fiorani, titolare di PROMETEO , l’azienda marchigiana che da più di vent’anni si occupa di questo prezioso cereale dichiarandone una vera “passione naturale”. Passione che si concretizza attraverso  la creazione di una filiera che parte dal seme “ritrovato”nelle zone appenniniche centro- meridionali,  selezionato e certificato viene fornito agli agricoltori per la coltivazione. La materia prima così ottenuta viene utilizzata per la linea dei  prodotti Prometeo, rigorosamente biologici al 100% Ma non solo.

Raccolto, selezionato e lavorato il farro viene trasformato in farina con la macina in pietra naturale. Questo antichissimo procedimento evita il surriscaldamento durante la molitura e permette così di salvaguardare le caratteristiche nutrizionali della parte più “nobile” del chicco (il germe) ricca di antiossidanti, senza rinunciare a  quella più “saporita” (gli olii essenziali).

Nella cucina di Agoranews il farro Prometeo è di casa per la bontà e la genuinità. Cominciamo dalla colazione. Una colazione speciale, anzi un brunch. Viste le condizioni metereologiche, possiamo ancora consumare questo importante pasto all’aperto. Tavola apparecchiata con una tovaglia  azzurra, piatti in ceramica decorata, tovaglioli gialli…centro tavola fatto con erbe aromatiche…Il menu? Caffè, tè, una bella macedonia di frutta, spremuta di pompelmo, yogourt e i biscotti (non possono mancare) come i Biscotti di farro preparati con farina bianca di farro monococco e solo olio di girasole spremuto a freddo. Ottimi anche Biscotti di farro gocce di cioccolato, confezionati con olio di girasole, zucchero di canna, cacao, tutto bio. Gustosissimi e leggeri, i Biscottoni di farro, un nuovo prodotto nella Linea Farro Monococco. Squisito nello yogourt, il Farro Soffiato è chicco prezioso che ci dà tutta l’energia di cui abbiamo bisogno per il resto dell giornata. Per i vegani impenitenti ci sono le Ciambelline dolci al vino senza uova e latte.  

farro salatoPer un brunch che si rispetti abbiamo previsto il “salato”. Sono andati a ruba i Taralli di farro al finocchio, fragranti e stuzzicanti e gli Intrecci di farro, croccantissimi. E non finisce qui. Per accompagnare invitanti stuzzichini: gambi di sedano e foglie di indivia riempiti di formaggio, schegge di parmigiano, speck arrotolato su grissini, abbiamo pensato al pane fatto con la Farina integrale di Farro Monococco.

Ecco la ricetta: 450 g di FARINA DI FARRO MONOCOCCO PROMETEO (bianca o integrale) 50 g di lievito madre (due bustine da 25 g) 330 g di acqua calda 1 cucchiaino di sale 2 cucchiai di olio.

All’interno di una ciotola impasta tutti gli ingredienti fino ad ottenere un panetto liscio ed asciutto (circa 10 – 15 minuti), formare una palla, coprire con pellicola trasparente e lasciare lievitare per 3 ore. Trascorse le 3 ore riprendere l’ impasto e dargli la forma desiderata, mettere a lievitare direttamente negli stampi di cottura, coperti da un canovaccio umido. Lasciare lievitare per altre 2-3 ore. Cuocere nel forno già caldo a 220 °C per i primi 15 minuti, poi a 180 °C per altri 20-25 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente su una griglia prima di servire.

Il farro spezzato ha ispirato una deliziosa insalata. Provatela: 170 gr di SPEZZATO DI FARRO PROMETEO 1 zucchina media 1 carota grande 80 gr di agretti puliti 200 gr di cavolo cappuccio 1 cucchiaio di semi di lino 1 cucchiaio di olio e.v.o. erba cipollina q.b. 200 gr di feta greca.

1. Lavare e tagliare a piccoli cubetti la zucchina e la carota, dopo averla sbucciata; 2. Lavare e tagliare gli agretti e il cavolo cappuccio a striscioline ci circa 5 mm di lunghezza; 3. Lessare in una padella abbastanza capiente le verdure al dente ( circa 10 minuti ) in  pochissima acqua leggermente salata, senza aggiungere olio. Se occorre aggiungere altra acqua; 4.Nel frattempo lessare in una pentola d’acqua bollente leggermente salata il farro spezzato, per 15 minuti, o seguendo le indicazioni riportate sulla confezione 5.Scolare il farro e raffreddarlo sotto un getto di acqua fredda, ed unirlo alle verdure ormai cotte ma ben croccanti, direttamente nella padella; 6.Condire con un cucchiaio di olio e.v.o. e l’erba cipollina; 7.Impiattare l’insalata di farro accompagnandola con una dadolata di feta greca o di tofu.

Adesso siamo pronti per una lunga giornata di lavoro!