Il dialogo tra esperienza e innovazione. Questo il filo conduttore delle giornate dedicate alla ricerca sul cancro dal 7 al 9 novembre. E, dunque, l’esperienza di chi lavora da anni contro il cancro, verrà integrata con le competenze di menti giovani e dinamiche, in grado di aprire nuove strade e di sfruttare le innovazioni tecnologiche oggi disponibili.Una necessità, questa, che accompagna la ricerca e la cura del cancro in qualsiasi luogo del mondo e che si è fatta più forte negli ultimi anni con la comparsa delle “cure intelligenti”, così denominate per l’approccio meno aggressivo rispetto alle cure tradizionali e per la precisione nel colpire il tumore. Si tratta di cure nate dall’esperienza di chi ha saputo usare quelle tradizionali e che, al contempo, ha saputo integrarle con nuovi criteri terapeutici.Per questo, AIRC (L’Associazione italiana per la ricerca sul cancro) ha deciso di investire sui giovani ricercatori, perchè rappresentano i veri strumenti di un incontro proficuo tra saggezza e scelte coraggiose nella ricerca scientifica. Si comincerà, quindi, venerdì 7 con la tradizionale cerimonia al Quirinale, con il presidente della Repubblica e un gruppo selezionato di scienziati, e si continuerà sabato con una ventina di «Incontri con i ricercatori» organizzati in contemporanea in tutta Italia e rivolti ai ragazzi dell’ultimo biennio delle scuole superiori e dell’Università. Domenica 9, infine, la giornata sarà dedicata alla raccolta dei fondi attraverso la partecipazione di una serie di programmi Rai Tv.