La formula “Acqua & Vino” sembra proprio un’accoppiata vincente – spiegano al Centro www.termesalvarola.it – le fonti salsobromoiodiche e sulfuree sono conosciute fin dai tempi dei Romani, di Matilde di Canossa e dei duchi Estensi e dalla loro Corte. L’uva è quella di Lambrusco Grasparossa, generosa e piena di vita di queste parti, ricchissima di sostanze antiossidanti, la cui funzione è quella di prevenire l’invecchiamento cutaneo.
Ecco, dunque, una maschera al viso all’olio di vinacciolo; il massaggio con gli acini appena colti (fino alla fine di novembre) e olio di vinacciolo oppure con mosto fresco di trebbiano per levigare la pelle; un idromassaggio in acqua termale e mosto concentrato e oli biologici per migliorare anche la circolazione. Scettici? Pensate che uva e vinaccioli vi lascino addosso un aspro sentore di mosto? Niente di più sbagliato: non solo la pelle riceve una serie di stimoli benefici, ma dopo il bagno “enoico”, l’odore della pelle sarà un leggero e piacevole profumo di fiori.