Cinque romanzi: una varietà di esperienze e narrazioni che spaziano dallo spirito di guarigione e crescita personale alla drammatica cronaca di una cerchia elitaria, dalla saga familiare piena di misteri al fascino dei mestieri artigianali, alla trasformazione delle ferite in fiori di ciliegio. Tutti per Garzanti.
“Dove si riparano i ricordi” di Jungeun Yun è un romanzo che si erge come un rifugio per l’anima, un luogo dove lavare via le macchie del cuore. Ambientato in una casa isolata in cima a una collina nella Corea, questo libro ci introduce alla lavanderia speciale di Ji-eun, una donna che offre la possibilità di cancellare i ricordi dolorosi. Tuttavia, Yun ci porta oltre la semplice cancellazione, mostrandoci che la guarigione non risiede solo nel dimenticare, ma nell’accettare e crescere attraverso il dolore. Con personaggi come Jae-ha e Yeon-hee, il romanzo ci spinge a riflettere sulle cicatrici emotive e sulla loro capacità di trasformarsi in fiori nel corso del tempo. Yun ci ricorda che accettare il dolore e amare se stessi nonostante gli errori passati è essenziale per la guarigione.
“Capote’s Women” di Laurence Leame ci catapulta nel glamour e nell’intimità della New York degli anni ’50 e ’60, mostrandoci la vita delle donne ricche e affascinanti che circondavano Truman Capote. Attraverso le loro storie intime, Leame ci offre uno sguardo crudele e avvincente su un mondo di alta società e jet-set, dove la fama e il lusso non sono scudo contro la pubblica gogna. Con una prosa acuta e coinvolgente, l’autore ripercorre la parabola drammatica di questa cerchia elitaria, offrendo un ritratto complesso e affascinante di personaggi iconici dell’epoca.
“Le sorelle del mare del Nord” di Anne Prettin ci trasporta in un viaggio attraverso quattro generazioni di donne, intrecciando le loro vite con segreti e misteri legati a un’isola del Mare del Nord. Con una narrazione ricca di colpi di scena, Prettin ci guida attraverso le vite delle sorelle Kießling, che si trovano a fronteggiare una misteriosa donna in cerca di legami familiari. Attraverso la riscoperta delle proprie radici e dei segreti custoditi dall’Hotel de Tiden, l’autrice ci offre una saga familiare avvincente, ambientata in un’isola incantata.
“Memorie di un’orologiaia” di Rebecca Struthers ci immerge nel mondo affascinante degli orologi meccanici attraverso la storia personale dell’autrice. Con una maestria narrativa sorprendente, Struthers ci porta attraverso gli strabilianti progressi tecnici che hanno reso gli orologi parte integrante della nostra storia, mentre condivide con noi le sue esperienze nel ripristinare e restaurare questi preziosi manufatti. Attraverso una miscela di erudizione e romanticismo, l’autrice ci offre una visione intima di un mestiere in via d’estinzione e dei legami umani che gli orologi portano con sé.
“Fragili Scintille” di Francesca Ventura è uno di quei libri che lasciano un’impronta indelebile nel cuore dei lettori. Il romanzo ci porta nel mondo di Bice, una giovane donna che cela dietro una maschera di alterigia la sua profonda fragilità. In un ambiente universitario che sembra non cogliere le sue sfumature più intime, Bice si imbatte in Kento, un ragazzo che irrompe nella sua vita come un raggio di sole durante una giornata piovosa. È il suo tutor di giapponese, ma diventa presto molto di più. Con la sua comprensione e il suo sorriso sincero, Kento riesce a penetrare nelle difese di Bice, riempiendo le sue cicatrici emotive d’oro e aprendo la strada alla speranza.