Sole a picco.
Temperatura che sfiora i 38 °C.
Qualcuno barcolla, ha la pelle rovente e non suda più. No, non è solo stanco. Potrebbe essere colpo di calore.
E agire subito è cruciale.
🧠 Cos’è (e perché è diverso dall’insolazione)
Il colpo di calore è un malfunzionamento del sistema di termoregolazione del corpo.
Succede quando la temperatura corporea supera i 40 °C e il corpo non riesce più a raffreddarsi, nemmeno sudando.
Insolazione?
Quella è più “localizzata”: legata all’esposizione diretta al sole → mal di testa, rossore, nausea. Fastidiosa, ma più blanda.
Colpo di calore?
È grave, potenzialmente letale, e non serve nemmeno il sole diretto: può avvenire anche all’ombra, in auto o in ambienti chiusi troppo caldi.
⚠️ Come riconoscerlo in 60 secondi
Fai mente locale. Se vedi qualcuno con:
- Pelle calda, asciutta, arrossata
- Stato confusionale o disorientamento
- Battito accelerato
- Mal di testa forte, nausea o vomito
- Calo di coscienza / svenimento
- Respiro rapido e superficiale
🚨 È un’emergenza medica. Chiama il 112.
🧊 Cosa fare SUBITO
- Porta la persona in un luogo fresco, all’ombra o con ventilazione.
- Stendi la persona, solleva leggermente le gambe.
- Inizia il raffreddamento immediato:
- spugne fredde sulla fronte, ascelle, inguine
- bottiglie d’acqua fredda o impacchi su polsi e collo
- ventilatore diretto o sventolamento manuale se non c’è altro
- Non somministrare bevande fredde di scatto o troppo zuccherate.
- Se è cosciente, piccoli sorsi di acqua fresca
- Se è incosciente → non far bere nulla!
🚫 Cosa NON fare
Niente docce ghiacciate improvvisate → rischio di shock termico
- Niente “tanto poi passa” → serve il 118, sempre
- Niente automedicazione rapida → è un’emergenza, non un raffreddore
Chi rischia di più?
- Anziani, soprattutto soli o in case poco ventilate
- Bambini piccoli
- Sportivi o chi lavora sotto il sole (cantieri, giardinieri, runner, ecc.)
- Chi assume certi farmaci (es. diuretici, antipertensivi)
In sintesi?
Il colpo di calore non è “una sudata forte”.
È un blackout del corpo che va gestito come un’urgenza sanitaria.
Se lo riconosci, puoi davvero fare la differenza tra una brutta giornata e un danno grave.