Cortonantiquaria è un appuntamento ormai obbligato nonché atteso per gli appassionati dell’antico e dell’antiquariato, ma è anche un richiamo quasi di moda sempre più in voga nel calendario di fine estate e che già guarda all’autunno.  Un appuntamento, unico nel suo genere, che si caratterizza per l’esclusiva capacità di coniugare felicemente il fascino specialistico delle opere di antiquariato a eventi mondani e più “salottieri”, dalle degustazioni con aperitivo alle mostre “impertinenti”, dalle conversazioni d’autore al Premio Cortonantiquaria che ogni anno si conferisce a personaggi della cultura: momenti che offrono a tutti i visitatori la possibilità di avvicinarsi all’arte e all’antiquariato senza sentirsi inadeguati o fuori posto.
Un appuntamento irrinunciabile insomma, per tutti coloro che si definiscono amanti del bello e non solo per i collezionisti d’arte, ma anche per visitatori esigenti perché è una mostra assai raffinata, con pezzi rari selezionati da specialisti dell’antiquariato e della storia delle arti decorative per categoria merceologica, geografica o per periodo.
Il percorso espositivo, con oltre 1000 pezzi importanti di vario genere e poi tanti piccoli oggetti da collezione, si snoda attraverso le sale di Palazzo Vagnotti, uno dei palazzi meglio conservati di Cortona, che torna a vivere proprio nei giorni della mostra allestita in sale che racchiudono il fascino di storie, stili, gusti diversi. Ogni stanza un mondo a sé, eppure un percorso unico.
Alle categorie classiche presenti come argenti e bronzi, mobili italiani e francesi dal ‘600 all’800, suppellettili orientali, dipinti d’alta epoca, oggettistica da collezione, gioielli, arredi da esterno, si affiancherà infatti la new entry dei pizzi. Molto atteso anche il ritorno dei tappeti.
Una mostra, di oltre 40 espositori, che guarda al mercato internazionale partendo da alcune realtà regionali italiane tra le più ricche e interessanti di mercati antiquariali. Dalla Lombardia alla Sicilia, dal Veneto al Lazio, per la prima volta quest’anno anche la Puglia e Abruzzo e ancora, il Trentino Alto Adige, l’Umbria, la Liguria, le Marche, l’Emilia Romagna e la Toscana.  Bellissimi i mobili toscani del ‘600 presenti, in particolare credenze e un cassettone con ceramiche della Manifattura Chini, tra cui una piccola collezione di formelle. Tra le curiosità più raffinate, le litofanie di note manifatture europee (rare piastre in porcellana bisquit che, una volta illuminate, rivelano immagini di grande bellezza e originalità.  Nell’antiquariato etnico spicca una conchiglia tibetana dei primi dell’Ottocento, ad uso di monaci, fittamente lavorata, incastonata con corallo fossile turchese. Molto più mondana ma certo non effimera la collana lunga più di 1 metro di perle e oro giallo. Tra le opere pittoriche si segnala “Sogno” di Giuseppe Mascarini, un olio su tela del 1909.
Oltre la mostra storica, come è tradizione di Cortonantiquaria, mostre collaterali che  catalizzano l’attenzione. In particolare quest’anno riflettori puntati su una mostra unica e assai insolita, quella su I libri proibiti organizzata insieme alla notissima e prestigiosa libreria antiquaria di Londra Quartich e alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Saranno esposti 40 libri oggetto di censura, una carrellata che copre quattro secoli e che chiama in causa le motivazioni più varie: religione, politica, eros….
Eresia, sommossa, indecenza. Le tre grandi accuse che hanno condotto libri (e spesso autori) al rogo, alla soppressione o alla mutilazione sono state da sempre larghi e capaci ombrelli in grado di coprire libri di ogni tipo. Un’ovvia ironia storica ha in realtà assicurato l’immortalità a questi testi, gli strumenti di repressione (liste e denunce) trasformatisi in pubblicità di opere da possedere. Un tema stimolante e curioso…
Amuleti templari esoterismo, culto e magia, è l’altra mostra collaterale. Da una selezione della Collezione Museo Federico II e il Medioevo, l’Associazione Culturale Terza Esperide di Palermo presenta alcuni rarissimi e sconosciuti oggetti medievali, espressione di uno spaccato di misteriose credenze, spesso nascoste da antichi e segreti riti collegati al culto dei Cavalieri del Tempio.
Monaci guerrieri pronti a mettere in gioco la vita per un Sacro Ideale possessori di medaglioni, anelli, bracciali ed amuleti che riuniscono il culto religioso con simbolismi rituali di chiara ispirazione orientale. Questi oggetti databili tra il XII e gli inizi del XIV secolo, a volte in bronzo, in ferro o raramente in argento, sono stati rinvenuti in trent’anni di pazienti ricerche, presso collezioni private siciliane. Il misterioso ‘Baphomet’, il‘Pentacolo Magico’, la sabbia di Gerusalemme, l’occhio che sempre vede… con tutta la positiva ed antica forza dei Cavalieri del Tempio.
Federico II in persona, possiamo dire, “presenzierà” alla mostra, raffigurato in un’eccezionale ed inedita (ed ancora in studio) testa medievale in marmo bianco, la cui fisionomia dovrebbe essere proprio quella di un Federico II giovanissimo, incoronato, ritratto nel XIII secolo.
Passando a momenti più conviviali, lunga la lista degli appuntamenti di Cortonantiquaria, divenuti ormai un must per i visitatori. Anche per l’edizione 2009 si conferma il felice sodalizio tra la Tenuta La Braccesca di proprietà della famiglia Antinori e Cortonanatiquaria creatosi con gli ormai immancabili “aperitivi culturali”, momenti d’incontro su temi intriganti dell’arte e dell’antiquariato piuttosto informali e dinamici, organizzati secondo la formula del talk show, e accompagnati, grazie alla collaborazione con la Tenuta da degustazioni guidate. Il tutto nel suggestivo scenario del chiostro di Palazzo Vagnotti.
Dai vini alla buona cucina il passo è breve. Nel centro storico di Cortona, infatti, seguendo un circuito di ristoratori aderenti a “Vetrina Toscana a tavola” si avrà l’opportunità di degustare menù tipici della tradizione culinaria toscana ad un prezzo fisso, fare acquisti di tipicità, nonché ricevere un biglietto di ingresso alla mostra per ogni menù ordinato.
Ora non resta che godersi una passeggiata tra i vicoli e le strade segrete e silenziose di una città che è tutta a misura d’antico, fitta di botteghe di rigattieri, gallerie, laboratori di restauro. Una città che vanta una tradizione antiquaria di gran prestigio e tuttora vivissima. www.cortonantiquaria.it