Per riequilibrarla, ci vuole la dieta giusta e l’aiuto delle cure naturali. La prima cosa da dire è che avere la pressione bassa non comporta rischi per la salute, anzi. Le persone con questa caratteristica, in media vivono molto di più perché sono protette da malattie, come infarto e ictus, che si sviluppano quando la pressione arteriosa è troppo alta.
Con l’arrivo della primavera capita a molte persone che la pressione scenda a livelli troppo bassi. Questo accade perché l’aumento di temperatura fa dilatare capillari e arteriole per mantenere costante la temperatura del corpo ed evitare un riscaldamento eccessivo. Chi già soffre di pressione bassa va incontro ad un ulteriore calo pressorio, ma le cose non vanno meglio a chi di solito ce l’ha alta. Il rischio è di subire un collasso: pallore, sudorazione fredda, tachicardia, respirazione affannosa.
Che sia alta o bassa, è buona abitudine misurare periodicamente la pressione. Se il medico stabilisce che non è necessario prendere farmaci per abbassare, o alzare, la pressione, ci si può prima di tutto aiutare con un’alimentazione adeguata alle proprie esigenze. Per alzare la pressione vanno benissimo le proteine di carne e pesce, gli insaccati (ne bastano due-tre fettine), gli zuccheri (qualche biscotto o un cioccolatino), le banane, una fettina di formaggio stagionato e i pomodori che con il loro contenuto di vitamina C migliorano la circolazione. Come integratori sono adatte a risolvere il problema le tinture madri di Ginseng o di Eleuterococco: ne bastano 40 gocce al mattino e prima di pranzo, per un mese.
Per chi ha la pressione alta la dieta deve contenere poco sale e tanta verdura. Sì quindi a frutta e verdura, allo yogurt, agli ortaggi a foglia verde che contengono magnesio, al pesce importantissimo per il suo contenuto di omega 3. Anche l’aglio riduce la pressione arteriosa, ma è poco amato perché dà problemi all’alito. Ottime al suo posto le gemme di Tilia tormentosa in macerato glicemico: 50 gocce due volte al giorno, per un mese. L’ipertensione si può curare efficacemente anche con l’agopuntura: si trattano alcuni punti situati sul lato interno del piede, lungo il Meridiano del Fegato.