Dall’antico quartiere dell’Alfama ai locali di tendenza lungo il fiume Tago, dall’ascolto delle struggenti melodie del fado alle moderne installazioni del Parque das Naçoes, edificate in occasione dell’Expo Universale del 1998, questi i motivi che valgono un viaggio a Lisbona. 1. Lisboa antigua e il tram 28
Il mitico tram eléctrico giallo n. 28 è il modo migliore per iniziare la visita di Lisbona. Parte da Largo Martim Moniz o dalla Baixa, percorrendo il più suggestivo tra gli itinerari della città ed evitando al turista faticose camminate in salita. I quartieri storici del centro città da visitare sono il Bairro Alto, con i suoi negozi di vestiti e design; il Chiado, punto di incontro per intellettuali e artisti (da non perdere la Brasileira, il bar preferito di Pessoa davanti al quale è stata collocata la sua statua di bronzo); la Baixa, tradizionale centro commerciale della città.
 
2. Lisbona contemporanea
Già ogni stazione della metropolitana di Lisbona è un gioiello di arte contemporanea, con murales e piastrelle multicolori. Alla Stazione d’Oriente ci si trova davanti a un capolavoro di Santiago Calatrava, una foresta di pilastri candidi. Giunti al Parque das Naçoes, quartiere che ospitava l’Expo, non bisogna perdere il Padiglione portoghese di Alvaro Siza, l’avveniristico ponte Vasco da Gama (che con un salto di 17 chilometri, unisce le due sponde del Tago) e soprattutto l’Oceanario, l’acquario oceanografico più grande d’Europa. La Fábrica Braço de Prata è un esempio delle trasformazioni in atto. Un tempo era uno stabilimento per la produzione di armi, trasformato da un ambizioso progetto in un centro culturale all’avanguardia, con sale da concerto, cinema, libreria, un ristorante e svariati bar.
 
3. Il quartiere di Belém
Belém è il luogo sull’estuario del Tago da cui Vasco da Gama salpò l’8 luglio 1497 per la spedizione durante la quale scoprì le Indie. Al suo ritorno il re, Dom Manuel I, ordinò che vi fosse costruito un monastero. Ora il Monastero dos Jerónimos e la vicina Torre di Belém sono due dei monumenti più importanti di Lisbona, gli esempi più riusciti del manuelino, lo stile architettonico portoghese del periodo gotico-rinascimentale, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Nel quartiere di Belém si trova anche il Centro Culturale, progettato dall’architetto italiano Vittorio Gregotti, che comprende al suo interno il Museo Berardo di arte moderna e contemporanea, di recente inaugurazione, dove sono esposte le opere d’arte del XX e XXI secolo, da Picasso a Moore, collezionate dall’imprenditore portoghese José Berardo.
 
4. Leggende e misteri di Lisbona
Il tour dei misteri e delle leggende di Lisbona racconta di Ulisse, il fondatore di Lisbona; di San Vincenzo e i corvi; dei giovani martiri; degli autos da fé dell’Inquisizione; del “Passarola”, la macchina volante di Padre Gusmão; dell’assassinio della famiglia Tavora; del Marchese di Pombal (un angelo o un demonio?) e della “fantasia massonica” dell’architettura del centro città.
 
5. Il fado e la saudade
Questo canto struggente e malinconico, reso famoso nel mondo dalla cantante Amalia Rodrigues, si può ascoltare ancora all’Alfama, l’antico quartiere arabo. Nel dedalo di vicoli e viuzze risuonano spesso le sue note ed è facile scoprire qualche minuscola tasca o casas do fado, le trattorie dove si gustano piatti tipici e si assiste a spettacoli di canto. I suoi temi sono legati all’emigrazione e alla vita dei quartieri popolari. Insieme al fado, la saudade è il simbolo del Portogallo. Saudade è uno stato d’animo, un sentimento, originario della cultura lusitana. La parola significa solitudine, o comunque è traducibile in un sentimento misto tra passato e presente, che non evoca solo la nostalgia, ma anche la speranza nel futuro che verrà.
 
6. Gastronomia e bacalhau
I lisboeti hanno un vero culto per il baccalà e la tradizione popolare dice che ci sono 366 modi diversi di cucinarlo, una per ogni giorno dell’anno. Fantastici i crostacei ed i frutti di mare pescati nelle acque dell’Atlantico, che si possono assaggiare nelle “marischerie”. Tipiche sono inoltre le sardine asade, cioè alla griglia. Tra i piatti di carne citiamo lo stufato alla portoghese e la zuppa nazionale per eccellenza, il “caldo verde”, fatta con cavoli e salsiccia. La “pastella de leite” è un buonissimo dolcetto al latte tipico. Si accompagnano i piatti con i vini rossi del Douro e dell’Alentejo. Si finisce con gli ottimi Porto e Madeira, l’Amarguinha, fatto con mandorle amare, e la “ginjinha”, un liquore alle ciliegie molto dolce e molto forte.
 
7. Ristoranti e locali di moda
Eleven, con una vista magnifica, è il primo ristorante che si è guadagnato con lo chef Joachim Koerper una stella Michelin a Lisbona, ma stanno emergendo anche Fausto Airoldi del Casinò di Lisbona, Bertilio Gomes del ristorante Virgula, Augusto Gemelli dell’omonimo ristorante e Victor Sobral del Terriero di Paco. Per i ristoranti e i locali più di moda gli indirizzi giusti sono il Bairro Alto e le Docas, i vecchi magazzini portuali lungo il Tago, completamente trasformati negli ultimi anni. Ma la discoteca più in voga tra i giovani è sicuramente Lux, in un magazzino del porto, di proprietà dell’attore John Malkovich, che ha aperto anche il vicino ristorante Bica do Sapato.
 
8. Il Tago
Lisbona si trova sul fiume Tejo, Tago in italiano, il più esteso fiume della penisola iberica, che proprio a Lisbona sfocia imponente nell’oceano Atlantico. A un passo dal Tago, accanto al National Art Museum, si trova l’hotel As Janelas Verdes (ossia “finestre verdi”), ubicato in un piccolo palazzo di fine Ottocento, che offre un’atmosfera romantica e accogliente. Tutte le camere sono soleggiate e vivaci, in primavera la giornata inizia con un meraviglioso breakfast servito nel giardino, godendosi la tranquillità della Lisbona di un tempo. Prezzi per la camera doppia da 185 a 298 euro.
 
9. L’Avenida da Liberdade
L’Avenida da Liberdade è il principale viale al centro della città, dove si allineano i negozi degli stilisti internazionali. L’Avenida da Liberdade scende verso il Rossio, la Praça do Commercio, il fiume Tago, a due passi dalla funicolare che porta al Chiado e al Bairro Alto e dal quale si gode uno dei più bei panorami della città. Su questo viale principale si trova l’Hotel Heritage Av. Liberdade aperto nel 2006, progettato dal famoso architetto portoghese Miguel Câncio Martins, autore anche del Pacha Club di Marrakesh e del Buddha Bar a Parigi.
Prezzi per la camera doppia nel 2009 da 195 a 325 euro. 
 
10. Il Castelo de São Jorge
Una breve passeggiata in salita porta all’imponente castello di Lisbona, da dove si godono panorami mozzafiato sulla città e sul Tago. Del castello di San Giorgio non è rimasto molto in realtà. Iniziato dai visigoti nel V secolo, successivamente fortificato dai mori, saccheggiato dai cristiani, venne poi trasformato in palazzo reale ed abbandonato nel Seicento.   Per dormire:Hoteis Heritage Lisboa
Tel: +351 213 218 200
e-mail: heritage.hotels@heritage.pt
sito: www.heritage.pt (anche in italiano)