Le alghe hanno un ruolo vitale nella vita marina e sono la fonte principale di nutrimento per tutta una serie di creature oceaniche. Ma potrebbero esserlo anche per noi umani: la Conferenza Internazionale sulla Nutrizione svoltasi a Roma nel 2014, condotta dalla FAO e dell’OMS, le ha dichiarate alimento del futuro. Da sempre un ingrediente popolare nella cucina cinese e giapponese (non esiste solamente la nori che avvolge il riso e il pesce crudo negli hosomaki!), la loro popolarità non fa che crescere, soprattutto nelle vesti di integratore alimentare, perché vengono considerate un vero e proprio superfood. Da sfruttare tutto l’anno, già che siamo nella stagione dei buoni propositi, e in particolare nell’immediato dopo festa, quando il bis reiterato di lasagna e di polpettone si fa sentire ben oltre il commiato dalla cena.
Come le alghe possono aiutare a smaltire le festività natalizie
Le alghe hanno una funzione di controllo della glicemia e assumono un ruolo benefico nella stabilizzazione dei livelli di glucosio nel sangue, soprattutto grazie alla fucoxantina, un antiossidante presente nelle alghe brune. Inoltre le particolari fibre delle alghe possono rallentare la velocità di assorbimento dei carboidrati. Per chi ha ancora un paio di pandori e panettoni da smaltire in dispensa…
Ma le alghe aiutano anche l’intestino e favoriscono la digestione. Sono alimenti prebiotici, e dunque un nutrimento fondamentale per il microbiota, la “vecchia” flora intestinale”, con un particolare effetto antinfiammatorio e antibatterico. Mentre le fibre favoriscono una digestione regolare e aiutano a prevenire la stitichezza.
Ancora, sembra che le alghe possano vantare un effetto positivo sul controllo del peso. Secondo alcune ricerche, come quella condotta nel 2011 dall’Università di Sun Yat-Sen in Cina, il merito va alla capacità delle alghe di influenzare l’ormone leptina che regola il peso. Anche il fucoidan, un tipo di polisaccaride, dà il suo importante contributo aiutando a prevenire la formazione del grasso e a favorirne la disgregazione.
Due alghe da (ri)scoprire
Meno note di kombu, spirulina e dulse, la klamath e la chiorella salgono alla ribalta grazie ai solo effetti dimagranti e detox. Ma da sole non fanno miracoli: vanno dosate con attenzione, anche chiedendo un consulto medico che ne accerti il dosaggio adeguato e le eventuali controindicazioni, e abbinate ad uno stile di vita sano e attivo.
L’alga klamath che aiuta a perdere peso
Cresce nei laghi dell’Oregon ed è una microalga azzurro-verde ricchissima di fenilalanina, un aminoacido che agisce sull’ipotalamo, il cosiddetto “centro dell’appetito”, e sullo stomaco, favorendo il rilascio di un particolare ormone (il CCK) che viene secreto dopo i pasti e ha il potere di accelerare il senso di sazietà. Si può assumere come integratore in capsule e tavolette, oppure acquistare sotto forma di polvere o di piccoli frammenti masticabili da aggiungere alle bowl mattutine o agli smoothie, attenendosi sempre al dosaggio consigliato.
L’alga Chlorella che favorisce il detox
Le acque lacustri dell’Africa equatoriale sono l’habitat naturale di questa speciale alga verde-blu che favorisce il drenaggio della linfa ricca di scorie e aiuta fegato e reni a funzionare in condizioni ottimali. Ha anche un effetto chelante perché favorisce l’espulsione dei metalli pesanti dall’organismo attraverso le feci. In più la clorofilla e le ficocianine, pigmenti che assorbono la luce, spingono la produzione di ossigeno a livello cellulare, rivitalizzando i tessuti. Più deep detox di così! Anche la chlorella può essere assunta come integratore, in vari formati, oppure in polvere come insaporitore (e colorante naturale) per i frullati preferiti.
DA CUCINA NATURALE