Che ne dite di organizzare un romantico tête-a- tête per il fine settimana? Magari in un posto speciale dove l’arte si sposa alle bellezze naturali e il buon cibo al nettare di Bacco. Dove passeggiare nella Storia, navigare in acque lacustri e poi coccolarsi pigramente diventa un’esperenza sensoriale indimenticabile. Bene. Questo posto esiste. Viaggiate, dunque, con noi. Il traffico romano di un giovedì pomeriggio non ostacola il nostro arrivo a Ciampino. Un comodo volo di circa un’ora ci porta a Bergamo, la prima tappa del nostro viaggio. Non siamo abbastanza stanchi, c’è tempo per gironzolare attorno all’Hotel Mercure (www.mercure.com) per un “assaggio” di questa splendida città. Che ci riserva una piacevole sorpresa: un’insolita “movida” provocata dalla Notte Bianca che ha richiamato nottambuli in cerca di emozioni. La mattina seguente, deliziati da un ‘abbondante colazione, da Bergamo “Bassa”, nata dallo sviluppo di alcuni borghi disposti lungo le principali vie di comunicazione, approdiamo alla Città Alta, raggiungibile con la funicolare, in funzione dal 1887. Uno splendore racchiuso dalle mura veneziane che testimoniano il passato di città-fortezza. Proiettati in pieno medioevo, tra viuzze, piazze, palazzi rinascimentali, arriviamo a Piazza Vecchia, dove insieme a gioielli artistici come il Palazzo della Ragione e il Palazzo Nuovo, sede della Biblioteca Civica dedicata ad Angelo Mai (lo stesso che inventò il palinsesto che permise di scoprire il De Repubblica di Cicerone), si erge la Torre del Campanone che ogni sera alle ore 22 ricorda con cento rintocchi il “coprifuoco” che in passato ordinava la chiusura serale delle Porte. Le stesse che Renzo Tramaglino dei Promessi Sposi, vide “biancheggiar…” da lontano, in vista di Bergamo. Quando superiamo la loggia del palazzo comunale ammiriamo il fasto della Basilica romanica di Santa Maria Maggiore. Al suo fianco la Cappella rinascimentale che custodisce i sepolcri di Bartolomeo Colleoni, capitano di ventura, e di sua figlia Medea.  Ci sembra evidente (dal “rumoreggiar” del nostro stomaco) che l’arte mette appettito. A Bergamo non è certo un problema soddisfare il piacere del palato. La nostra sosta gourmand è al ristorante Giopì e la Margì (www.giopimargi.eu) che non è bergamasco solo di nome (mutuato da due maschere) ma anche di fatto. Qui, infatti tra numerosi piatti della tradizione preparano i casoncèi, un famoso piatto lombardo a base di pasta fresca ripiena. Nati per utilizzare gli avanzi di carni suine e bovine, nell’Ottocento i casoncèi si sono trasformati in un piatto raffinato arricchendo il ripieno con amaretto, uva sultanina, pera spadone e scorza di limone. Una vera leccornia che il Raviolificio Poker (www.raviolificiopoker.it) prepara artigianalmente tra tradizione e innovazione. L’azienda, che ha ottenuto il marchio “Bergamo Città dei Mille…sapori”, si cimenta anche nella prepazione dei prelibati scarpinòcc de par (farciti con formaggio, erbe e spezie), dei masini, fagottini di polenta ripieni di formaggio (una delizia!) e altro ancora. Il tutto annaffiato con dell’ottimo Valcalepio, il vino prodotto in una delle zone più salubri del bergamasco. Ottimo come quello dell’Azienda Le Corne (www.lecorne.it ) ospitata a Grumello del Monte in un suggestivo edificio del “400 appartenuto al Colleoni. Ma la provincia di Bergamo è anche natura, folkore, tradizioni popolari. Venite. Siamo invitati ad una festa molto speciale. Basta imbarcarsi a Predore, paesino adagiato sulle sponde del lago d’Iseo, per approdare dopo una suggestiva gita in battello, a Montisola (la montagna che divide il lago in due canali ) e precisamente a Canzano. Qui ogni cinque anni si celebra la Festa di Santa Croce addobbando il paese con arcate ricoperte da rami di pino, luci e fiori…di carta realizzati a mano così belli da sembrare veri.  Stanchi? Allora riprendiamo il battello alla volta di Sarnico dove ci aspetta un angolo di Thailandia, la rilassante Spa dell’Hotel Cocca (www.coccahotel.com) E dopo massaggi e piscina, una cena gustosissima nel ristorante Bèla Eta dove i protagonisti sono soprattutto il luccio e la trota. Il sabato e la domenica mattina li dedichiamo ancora all’arte. Ci colpisce a Lovere il bel palazzo neoclassico affacciato sulle rive del lago d’Iseo, voluto dal conte Luigi Tadini tra il 1821 e il 1826, per ospitare nelle sale affrescate la sua collezione d’arte. Oggi l’Accademia di Belle Arti Tadini è punto di riferimento per aspiranti musicisti e pittori. Trescore Balneario è invece noto per un gioiello custodito nella Cappella Suardi, lungo la statale del Tonale, nella bassa val Cavallina:gli affreschi di Lorenzo Lotto dedicati alle storie di Santa Barbara e Santa Brigida. Prima di lasciare a malincuore luoghi così seducenti, siamo testimoni di un altro gioiello, anzi di un’azienda “bomboniera”. Siamo a Carobbio degli Angeli nella Tenuta degli Angeli (www.tenutadegliangeli.it  ), dove oltre al vino e all’olio, in due ettari di “sana terra” , si produce un fantastico Aceto balsamico (non a caso chiamato “Balsamo degli Angeli”), dal profumo penetrante, dal sapore dolce, dal colore lucente, frutto di 12 anni d’invecchiamento in piccole botti di variegate essenze. Non immaginavamo che un’acetaia fosse così ricca di poesia. E adesso, si torna a casa. Informazioni utili Turismo BergamoMonica AgoniV.le V. Emanuele , 20 24122 – BergamoTel +39 035 230640          Fax +39 035 230960e-mail: info@turismo.bergamo.it www.turismo.bergamo.it Ufficio di Rappresentanza della provincia di Bergamo a RomaPaola FrigeniVia di Pietra,70Tel. 06.69925762Fax 06. 69190892ufficioroma@provincia.bergamo.it www.provincia.bergamo.it/roma